Marsala e il Cimitero di Cutusio: l'incompiuta che si vuole rilanciare. Sarà davvero così?
Nell'estrema periferia nord di Marsala c'è il cimitero di Contrada Cutusio, simbolo di abbandono, spreco di denaro pubblico e degrado. Quest’opera, progettata nel 1985, si intreccia con la storia travagliata delle infrastrutture pubbliche marsalesi: appalti, sospensioni, scandali e atti vandalici. Oggi si apre una nuova possibilità per completare e valorizzare questa struttura grazie a una procedura di partenariato pubblico-privato. Sarà davvero la volta buona?
Un’incompiuta che pesa sulla città
Costruito parzialmente negli anni ’90 su un’area di 12 ettari, il cimitero di Cutusio doveva risolvere il problema della carenza di posti per i defunti, ma è rimasto un progetto incompiuto (Qui una nostra inchiesta). Gli edifici amministrativi e i viali sono stati deteriorati dal tempo e dai vandali, mentre impianti elettrici e sanitari sono stati depredati. Nel frattempo, il cimitero urbano di Piazzale Ugo Foscolo ha raggiunto la saturazione, con la necessità di continui interventi per evitare crolli e mantenere le strutture esistenti. Già nel 2012, l’amministrazione Carini aveva tentato di affidare i lotti a privati per la costruzione di cappelle gentilizie, ma il progetto non ebbe seguito.
L’interesse della criminalità organizzata
La storia del cimitero è segnata anche da ombre di corruzione e infiltrazioni mafiose. Nell’ambito dell’operazione antimafia “Peronospera III”, emerse che l’appalto per il secondo stralcio dei lavori era stato pilotato, con il coinvolgimento di imprenditori e funzionari pubblici. Questo ennesimo scandalo contribuì al blocco dell’opera, lasciandola nel limbo delle incompiute. Gli inquirenti scoprirono che Filippo Chirco, imprenditore, insieme all’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Marsala, Rosario Esposto, e Vincenzo Zerilli (tabaccaio che secondo gli inquirenti teneva i collegamenti tra le cosche e l’Amministrazione Comunale) si sarebbe attivato per far aggiudicare all’impresa “Sicilstrade”, con un ribasso minimo, l’appalto del secondo stralcio dei lavori per la costruzione del nuovo cimitero. l’appalto del secondo stralcio dei lavori per la costruzione del nuovo cimitero di Marsala (aggiudicato dalla Sicilstrade srl per una base d'asta pari a tre miliardi 545 milioni di lire). I fatti risalgono al settembre del 2001 e l’architetto Esposto avrebbe pilotato quella gara in cambio di 50 milioni di lire avuti da Chirco e Zerilli. Una storia infinita quella del cimitero di Cutusio. Fatta di favori e mazzette, lavori cominciati e abbandonati, vandali e desolazione.
Qui sotto il video del Cimitero di Cutusio per la nostra inchiesta "Marsala Città Perduta"
Il bando che apre ai privati
Oggi il Comune di Marsala punta a una svolta. Attraverso un avviso pubblico per la manifestazione di interesse, si cerca di coinvolgere investitori privati per completare e gestire il cimitero. L’iniziativa prevede non solo la ristrutturazione delle strutture esistenti, ma anche l’introduzione di nuovi servizi, tra cui: Loculi e campi di inumazione; Cappelle gentilizie e sociali; Un impianto di cremazione; Un’area per animali d’affezione; Illuminazione votiva, efficientamento energetico e videosorveglianza. Il piano include anche la manutenzione per almeno dieci anni e la possibilità di ampliare i servizi a comuni limitrofi.
Il peso del passato e le sfide del futuro
L’affidamento ai privati non è una novità per il cimitero di Cutusio: nel 2012, come detto, si era ventilata questa ipotesi, ma senza successo. Oggi, il progetto di Project Financing si presenta come una soluzione concreta, anche alla luce delle criticità del vecchio cimitero urbano e della crescente domanda di servizi, come la cremazione, attualmente non disponibile nella provincia. L’idea di trasformare il cimitero di Cutusio in una struttura territoriale condivisa tra Marsala e Trapani potrebbe essere un valore aggiunto. L’associazione “Amici della Terra” ha sottolineato la necessità di un impianto di cremazione consortile e di spazi dedicati agli animali, dato che molte cremazioni avvengono attualmente fuori regione.
La strada è tracciata, ma il traguardo non è garantito
La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissata al 13 gennaio 2025. Il bando rappresenta un’opportunità per sbloccare questa opera, ma resta da vedere se ci saranno investitori disposti a raccogliere la sfida. Sarà davvero la volta buona per il cimitero di Cutusio? Per una città che porta ancora il peso di questa incompiuta, il completamento e la messa in funzione del cimitero rappresenterebbero una risposta a un bisogno essenziale della comunità marsalese e non solo.
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