La Porta Santa di San Pietro riprodotta interamente col pane votivo. È stato allestito presso il centro San Giuseppe, in via G. Mazzini, 65 a Partanna l’altare di San Giuseppe, a cura della chiesa madre, nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo. Quest’anno è stato ispirato al Giubileo “Pellegrini di speranza”. Cuore dell’allestimento, infatti, è la maestosa raffigurazione della Porta Santa, simbolo di rinnovamento spirituale e di accesso alla misericordia divina. La porta, aperta come segno di accoglienza e grazia, lascia emergere l’immagine sacra di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e modello di fede, umiltà e speranza. «Un elemento di straordinaria bellezza e significato è rappresentato dalle formelle di pane che decorano la porta, tutte realizzate a mano fedelmente alle originali – spiega don Antonino Gucciardi – ogni formella racconta una tappa della storia dell’uomo e della salvezza: dalla caduta nel peccato originale e la cacciata dal Paradiso Terrestre, fino
alle apparizioni di Cristo risorto a Tommaso e agli Apostoli riuniti. L’ultima formella raffigura Cristo stesso come la Porta della Salvezza, il punto d’arrivo del cammino di fede». A realizzare il pane dei diversi quadri è stato il giovane Giuseppe Barresi. «Attraverso questa rappresentazione, l’altare diventa non solo un tributo alla figura di San Giuseppe, ma anche un invito ai fedeli a vivere il Giubileo come un pellegrinaggio interiore, un cammino di fede e speranza, seguendo l’esempio del
Santo nella fiducia verso il disegno di Dio», ha concluso don Antonino Guccardi. Mercoledì 19 marzo, alle ore 10,30, santa messa in chiesa madre; alle ore 12, tradizionale invito “di li Virgini” presso l’altare votivo; ore 18, santa messa; ore 19, processione del simulacro.
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A SANTA NINFA RESTAURATA LA STATUA DI SAN GIUSEPPE COL BAMBINO - È tornata al suo antico splendore la statua lignea di San Giuseppe con Gesù bambino di Santa Ninfa. Il restauro è stato presentato sabato sera nella chiesa madre del piccolo centro del Belìce, alla presenza del Vescovo monsignor Angelo
Giurdanella. Il gruppo scultoreo ligneo, policromo e dorato, è un’opera del 1722, conservata nell’antica Matrice prima del terremoto 1968. Nei secoli è stata poi ridipinta e rimaneggiata più volte. Anche la decorazione degli incarnati in pasta di stucco colorata e levigata è stata rifatta nell’Ottocento per poi essere nuovamente ridipinta alla fine del 1900. L’intaglio e la lavorazione ricordano le sculture di scuola Trapanese di artisti attivi tra la fine del seicento e la prima metà del Settecento. Si tratta di un’opera di pregio, perché decorata in oro zecchino cesellato a motivi floreali. L’intervento di restauro, a cura di Rosalia e Antonino Teri, è stato presentato alla presenza del parroco don Salvatore Cipri e del sindaco Carlo Ferreri. L’intervento di restauro ha riguardato anche la ricostruzione di alcune parti anatomie mancanti (dita e naso di San Giuseppe).
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IN DIOCESI ALTARI E CENA COI SANTI: COSÌ LA FESTA DEL PATRIARCA - Nei diversi centri della Diocesi sono in programma i festeggiamenti di San Giuseppe. Ecco alcune delle iniziative. A Gibellina martedì 18 marzo, ore 16,30, nella chiesa San Giuseppe, primi Vespri e santa messa con distribuzione del pane; durante tutta la giornata si potranno visitare gli altari presso l’aula consiliare, in piazza San Rocco (Fidapa) e al centro anziani di via F. Aprile; dalle 16,30, in piazza XV Gennaio ’68, degustazione di sfinge e musica col gruppo “Sud street band”. Mercoledì 19 marzo: ore 10,30, chiesa San Giuseppe, santa messa; ore 11,30, altare in aula consiliare, funzione dei Santi; ore 16,30, chiesa San Giuseppe, santa messa e processione del simulacro. Nella cappella “Gesù confido in te” dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, è stato allestito l’altare di San Giuseppe con i pani votivi preparati dai volontari del laboratorio creativo del VOM (Volontari Ospedale Mazara). L’altare, che nella cappella ha la forma di un tronetto, è arricchito dall’alloro, dai limoni e dalle arance e si potrà visitare da sabato 15 al 21 marzo, tutti i giorni, dal lunedì
alla domenica, dalle ore 7 alle ore 19. Mercoledì 19 marzo, solennità di San Giuseppe, saranno celebrate due messe, alle ore 9,15 e alle ore 17,30. Dopo la celebrazione eucaristica i volontari della cappella doneranno a tutti i pazienti e al personale dell’ospedale un pane lavorato di San Giuseppe. Alla preparazione dei pani ha contribuito il panificio di Nicola Bono. A Campobello di Mazara, nel salone della parrocchia San Giovanni Battista, altare allestito dall’Azione Cattolica. Lunedì 17 marzo, ore 18, don Pietro Pisciotta offrirà una riflessione ispirata sul tema degli altari. Martedì 18, visite all’altare dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 20; ore 19, benedizione dell’altare e, a seguire, santa messa presieduta dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Mercoledì 19, alle ore 11, nella chiesa madre sarà celebrata la santa messa; a seguire processione coi Santi verso l’altare dove inizierà il pranzo che durerà tutto il giorno. Oggi – domenica 16 marzo – dalle 16 alle 19, l’altare rimarrà aperto per le visite e sarà recitato il Santo Rosario.