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14/03/2025 06:00:00

Trapani, frazioni a secco: rabbia e disagi per l'interruzione idrica improvvisa di Siciliacque

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Un'ondata di disagi e proteste ha travolto Fulgatore, Ummari, Ballata e diverse altre zone del trapanese, a causa dell'improvvisa sospensione del servizio idrico da parte di Siciliacque. L'azienda ha comunicato l'interruzione solo nella mattinata di ieri, lasciando i residenti senza il tempo necessario per organizzarsi. La comunicazione, giunta alle 8 del mattino, ha colto di sorpresa migliaia di cittadini, scatenando una forte indignazione, in particolare tra gli anziani e le famiglie che vivono nelle abitazioni più datate delle frazioni, spesso prive di cisterne o riserve d'acqua.

Manutenzione urgente o mancanza di pianificazione?

La motivazione ufficiale fornita da Siciliacque è la necessità di eseguire interventi di manutenzione urgenti sull'acquedotto Fulgatore-Alcamo, per sostituire componenti obsoleti e ripristinare la piena funzionalità della rete. Tuttavia, emerge un interrogativo sulla tempistica della comunicazione, avvenuta solo poche ore prima dell'interruzione. Inoltre, Siciliacque ha specificato che questi interventi rientrano in una campagna di lavori straordinari per migliorare l'efficienza della linea idrica che collega Fulgatore all'area industriale di Calatafimi-Segesta. Si tratta di lavori programmati, dunque, ma la comunicazione è stata protocollata dal Comune di Trapani solo nella mattinata di ieri.

Ritorno all'acqua previsto per sabato, ma i disagi persistono

Il ripristino del servizio idrico è previsto per sabato 15 marzo, con orari differenziati per le diverse località:

  • alle 10 nelle frazioni trapanesi di Fulgatore e Ummari,
  • alle 14 a Buseto Palizzolo e Bruca
  • alle 16 a Ballata
  • alle 19 ad Alcamo
  • Calatafimi-Segesta, nella zona industriale di C.da Fegotto, il ritorno all'acqua è previsto per le 15:30.

Nonostante le rassicurazioni dell'assessore Vincenzo Guaiana, che ha minimizzato l'accaduto parlando di soli due giorni di disagi e facendo leva sulla presenza di sistemi di accumulo nel territorio, la realtà sul campo è ben diversa. Molti residenti, soprattutto anziani e famiglie senza riserve idriche, stanno affrontando notevoli difficoltà.

La voce dei cittadini e l'aggravarsi della crisi idrica

"Io non mi accorgo neanche della mancanza di acqua perché ho una cisterna capiente - afferma la proprietaria di un bar di Fulgatore - ma ci sono molte famiglie e anziani che non hanno nulla". A peggiorare la situazione, si aggiunge la riduzione del 15% della fornitura idrica, disposta dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile e da Siciliacque a causa del calo del livello dell'acqua nel bacino di Montescuro Ovest.

La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha già inviato una richiesta di riconsiderazione della misura, mentre si invita la cittadinanza a un uso responsabile e razionale dell'acqua, limitando i consumi ai soli usi domestici e igienico-sanitari, in linea con l'ordinanza sindacale n. 95/2024. 



EA2G | 2025-03-02 08:55:00
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