Santanchè: le mie congetture a difesa della ministra supportate dalla letteratura clinica
di Katia Regina
Provateci voi a vivere su tacco 12, e poi ne parliamo. La postura istituzionale della ministra è severamente compromessa dal dolore costante che accompagna la sua stessa esistenza. E badate bene, non sono io a dirlo, ma la letteratura clinica; la continua tensione muscolare causata dai tacchi a spillo può portare a un aumento dei livelli di cortisolo, l'ormone dello stress. Inoltre ci sarebbe anche il neuroma di Morton, patologia indotta proprio dall'uso continuo di scarpe con i tacchi che porta a una infiammazione del nervo responsabile della sensibilità dei piedi. Ora non so voi, ma anche io quando ho male ai piedi non ragiono più.
E come se non bastasse, è stato anche dimostrato che il dolore influenza le nostre facoltà cognitive. Quindi, il dolore ai piedi potrebbe portare ad una interpretazione errata dei dati, a valutazioni poco lucide. Tutto questo spiegherebbe la sua incapacità oggettiva di comprendere e prevenire i fallimenti delle aziende che ha diretto. E probabilmente anche la sua capacità di sapersi orientare nel tempo, in altre parole non sarebbe stata in grado di comprendere che, durante il periodo in cui l'azienda da lei diretta ha beneficiato della cassa integrazione a ore zero, i suoi dipendenti non avrebbero dovuto lavorare.
È ormai fin troppo evidente che tutte le sue scelte politiche, professionali, economiche, nonostante l'apparente e impeccabile eleganza, sono state perennemente esposte a improvvise e rovinose cadute. La sua stessa visione del futuro è offuscata dal cronico dolore ai piedi, come una nebbia che impedisce di vedere chiaramente l'orizzonte.
A sua difesa ci sarebbero ulteriori studi recenti che hanno dimostrato come l'uso prolungato di tacchi alti può causare una diminuzione della propriocezione, ovvero la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio. Pertanto la Ministra potrebbe aver sviluppato una sorta di insensibilità selettiva. Dopo anni di sofferenza il suo sistema nervoso si è adattato, creando una sorta di bolla di beatitudine podologica, un'immunità al dolore emotivo e aggiungerei anche alla vergogna, ma questo non è provato scientificamente. Così come l'incrollabile insensibilità alle critiche: infatti le parole taglienti dei suoi oppositori scivolano via come acqua sulla pelle callosa. Il suo ego, con la propriocezione compromessa, ha imparato a concentrarsi su ciò che conta davvero: vestiti alla moda, locali glamour, collezione di borse... tutto il resto sono solo distrazioni emotive che non le competono.
Aggiungerei anche un breve paragrafo dedicato alla sua attività di governo: il comparto turistico sta benissimo. Ma l'Italia rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per la cultura mondiale da molto prima che diventasse lei ministra, sebbene sia difficile quantificare l'impatto preciso delle sue politiche ministeriali, è evidente che questo svolge sicuramente un ruolo fondamentale nel promuovere e sostenere lo sviluppo del settore. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dal ministero, la ministra troverebbe un momento di tregua dal dolore togliendosi le scarpe quando si trova alla scrivania.
Non ci resta che aspettare fino a fine marzo, quando si deciderà sulla vicenda che la vedrebbe responsabile di truffa ai danni dell'Inps. In questo caso dice che, se ci sarà un rinvio a giudizio si dimetterebbe, facendo prevalere le ragioni del cuore, sempre che nel frattempo non sia diventato insensibile come la pianta dei suoi piedi.
Consigli per la lettura per la ministra: Libertà dal dolore. Come il corpo può trasformare la sofferenza di Peter A. Levine, e Maggie Phillips.
Un resoconto puntuale e preciso sulle vicende e la storia della ministra:
Meta: Tornare in Italia dopo un'esperienza all'estero è un'occasione per valorizzare le competenze apprese e trasformare il rientro in un'opportunità di crescita
Trasferirsi in un paese straniero per motivi di lavoro rappresenta...
di Katia Regina
Sono pronta a fornire le mie generalità alle Forze dell'ordine. Mi costituisco, prima ancora che vengano a cercarmi loro; ammetto di aver commesso un gesto destabilizzante per la sicurezza pubblica. Anche io ho steso il mio...
Negli ultimi anni, il settore degli strumenti di pulizia in Italia ha vissuto una trasformazione significativa. La crescente attenzione verso l'efficienza, la sostenibilità e la tecnologia ha portato a un cambiamento nelle preferenze dei...
Cantine Fina torna dal Vinitaly 2025 con un premio di prestigio e una nuova linea di vini che segna con chiarezza la direzione dell’azienda.
Federica Fina, figlia del fondatore Bruno e oggi alla guida della comunicazione, è stata...