
Sanità. La nuova rete ospedaliera in ritardo. La Radioterapia a Trapani, c'è la gara
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Non è stata ancora presentata la rete ospedaliera siciliana, attesa per la fine dell’anno. I ritardi sono dovuti prevalentemente al riordino di reparti e quindi di posti letto, non più una visione ospedale-centrica. Il dirigente alla Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Salvatore Iacolino, ha relazionato all’assessore Giovanna Volo la necessità di approfondire alcune questioni provincia per provincia, attraverso le conferenze di servizi.
Non ci dovrebbe essere una diminuzione dei posti letto a livello regionale, ma in alcuni ospedali indicati come “minori” rimarrebbero solo i servizi essenziali.
A chiedere approfondimenti, e quindi un rinvio della presentazione del piano, è stato Raffaele Lombardo(MPA), ci sono poi dei malumori legati a vari deputati che vedrebbero i loro territori di riferimento ridimensionati nel piano regionale. La revisione dei reparti è la vera rivoluzione della rete ospedaliera che deve fronteggiare la mancanza di medici.
Radioterapia a Trapani
L’ultimo atto del 2024 dell’ASP di Trapani riguarda la gara per i lavori di realizzazione del servizio di radioterapia e di ampliamento dell’Ospedale S. Antonio Abate. Il Direttore Generale, Ferdinando Croce, ha provveduto a sottoscrivere la delibera tenendo conto di un percorso lungo che l’Ospedale di Trapani ha intrapreso per un adeguamento ai requisiti strutturali che riguardano le Unità Operative presenti ma anche la realizzazione di un nuovo padiglione per l’ampliamento dell’attuale edificio ospedaliero, in atto insufficiente a garantire il rispetto dei necessari standard.
L’ Assessorato regionale alla Salute ha assegnato all’ASP di Trapani la somma di 650mila euro quale contributo per la progettazione dei lavori di realizzazione del servizio di radioterapia e di ampliamento.
La precedente mappatura dei reparti non teneva conto dell’emergenza pandemia da Covid19, che ha poi imposto la previsione e realizzazione di 18 posti letto per la terapia sub intensiva.
Cosa ci sarà
Oggi il progetto esecutivo, redatto dall’ASP, prevede la realizzazione di nuovo corpo di fabbrica con quattro elevazioni, di cui una seminterrata, destinate ad ospitare nella prima elevazione il Servizio di radioterapia con due bunker e l’Unità Operativa di Terapia subintensiva con 18 posti letto. Nella seconda elevazione ci sarà il Complesso operatorio con quattro sale
operatorie di cui una predisposta come sala ibrida; nella terza elevazione la Chirurgia generale con 18 posti letto, la Chirurgia toracica con 4 posti letto, la Chirurgia vascolare con 8 posti letto. Nella quarta quarta elevazione troverà posto l’ Ortopedia e Traumatologia con 24 posti Leto, la Chirurgia pediatrica con 7 posti letto.
Le somme
Il totale delle somme che l’ ASP di Trapani può utilizzare sono un totale di € 40.723.082,36. L’ affidamento dei lavori di realizzazione, essendo di importo superiore alla soglia comunitaria, non potrà essere espletata dall’ASP ma una Centrale di Committenza adeguatamente qualificata.
La soddisfazione del Comitato
“L'avvio dell’iter per l’affidamento dei lavori per la realizzazione del reparto di Radioterapia a Trapani, che sorgerà alle spalle dell'ospedale Sant'Antonio Abate, è una notizia che aspettavano da tempo, molto importante per tutta la provincia” si legge in una nota del Comitato per la Radioterapia.
Il direttore generale dell'Asp di Trapani, dott. Ferdinando Croce, ha mantenuto la promessa ed è stato l'artefice dell'impulso dato alla procedura amministrativa avviata circa 15 anni fa ma fermatasi più volte.
“Riteniamo che questo sia un grande successo anche per il "Comitato per la Radioterapia a Trapani" che si è battuto a lungo per raggiungere questo primo traguardo con le mille adesioni, le sollecitazioni alla stampa, la presenza in tante manifestazioni e gli incontri con i vertici della Regione e dell'Asp. Ringraziamo quanti ci hanno sostenuto, e in primo luogo la Conferenza dei sindaci della provincia di Trapani. Il Comitato continuerà a vigilare perché sia celere l'iter successivo" conclude la nota.

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