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10/10/2024 18:25:00

Valderice, "Ho segnalato le criticità in via Renda e Archimede, mai avuto risposta"

Egregio Direttore, in merito all'articolo pubblicato sui prossimi lavori di riqualificazione di alcune strade provinciali di Valderice, desidero portare alla sua attenzione un comportamento, a dir poco, inspiegabile del sindaco di Valderice e dei suoi collaboratori.

Premetto che, con la mia famiglia, da oltre 40 anni trascorriamo il periodo estivo nella località Ragosia, nel comune di Valderice. Oltre a versare regolarmente al comune importi piuttosto elevati per IMU e TARI, contribuiamo al sostegno dell’economia locale con la spesa giornaliera presso gli esercizi commerciali del luogo, inclusi distributori di carburante e farmacie. Nonostante ciò, vorrei segnalarle un fatto che ritengo particolarmente grave.

Dal gennaio dello scorso anno, ho segnalato al sindaco di Valderice e alla sua segreteria generale, tramite email, alcune criticità riguardanti la via Renda e la via Archimede. Di seguito le riporto i dettagli delle comunicazioni inviate:

Segnalazione iniziale: gennaio 2023
Sollecito inviato il 22 giugno 2023
Ulteriore sollecito inviato il 5 luglio 2023
Ultimo sollecito inviato il 24 agosto 2023
Ad oggi, le problematiche segnalate non sono state risolte. Non solo non ho mai ricevuto alcuna risposta, ma è stata anche ignorata la richiesta di conferma di lettura delle email inviate.

La ringrazio come sempre per la sua cortese attenzione e le auguro buon lavoro, estendendo i miei saluti anche a tutta la redazione.


Rosario Salone

qui di seguito la lettera inviata come segnalazione al sindaco Stabile dal sign. Salone

Egregio Sig. Francesco Stabile,
Sindaco di Valderice,

mi chiamo Rosario Salone e sono un residente estivo della località Ragosia da oltre 40 anni. Le scrivo per esprimere i miei complimenti a Lei e alla Sua amministrazione per la splendida notizia riguardante i prossimi lavori di restauro della storica villa Coppola di Valderice.

Percorro spesso la via Nicolò Renda per raggiungere la mia abitazione, sia in salita che in discesa. Essendo ormai familiare con questa strada, mi piacerebbe sapere chi fosse Nicolò Renda, ma purtroppo, come in tanti altri casi, la targa stradale non riporta alcuna informazione oltre al nome e cognome di questa figura, sconosciuta ai più.

Ogni volta che passo davanti a villa Coppola, provo una stretta al cuore nel vedere il degrado in cui è stata lasciata questa bellissima e storica costruzione, un tempo dimora dell'illustre Cav. don Giuseppe Coppola e luogo di incontri clandestini con rivoluzionari contrari al regime borbonico. Immagini, quindi, la mia soddisfazione nell'apprendere che finalmente verrà restaurata e riportata al suo antico splendore.

Mi permetta, però, di approfittare di questa occasione per condividere un’altra mia preoccupazione legata alla stessa zona. Ogni volta che arrivo in cima alla via Renda, provo una certa apprensione, in quanto devo manovrare con molta attenzione per svoltare a sinistra verso il viale Leonardo Da Vinci, che conduce alla mia abitazione.

La strada, già di per sé stretta, in cima si restringe ulteriormente a causa della presenza di un marciapiede. Di conseguenza, chi sale è costretto a spostarsi a destra per non ostacolare i mezzi, specialmente quelli pesanti, che scendono dal viale e svoltano a destra su via Renda. Tuttavia, spesso questi veicoli, per facilitare la loro manovra, si allargano verso sinistra, creando una situazione di pericolo per chi, salendo, si sposta a destra. Questo porta a un elevato rischio di impatto frontale.

Considerata la pericolosità della curva "cieca", Le chiedo gentilmente, Sig. Sindaco, se non fosse possibile installare uno specchio stradale all'incrocio tra via Renda e viale Leonardo Da Vinci, per migliorare la sicurezza.

La ringrazio per l'attenzione e, ancora una volta, mi complimento per il restauro della prestigiosa villa del Cav. don Giuseppe Coppola, garibaldino nato in via San Carlo di Monte San Giuliano il 17 marzo 1821, figlio di don Luigi Coppola, nobile proprietario ericino, e donna Ignazia Paladino. Don Giuseppe morì il 14 gennaio 1902 nella sua casa di Corso Vittorio Emanuele a Monte San Giuliano, lasciando un grande ricordo della sua lotta per la libertà.

Spero di poterLa incontrare di persona la prossima estate presso il Municipio per ringraziarLa personalmente.

Cordiali saluti,
Rosario Salone



Native | 2024-12-20 09:00:00
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