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27/06/2024 06:00:00

Trapani, Tranchida e la "mangiata" con Manuguerra. La verità, 17 anni dopo .../ 1

Gira che ti rigira, per capire la politica, a Trapani, oggi, magari è necessario fare un salto indietro. E si torna ancora al 2007.  Che noia, si dirà, roba vecchia. 17 anni fa. E invece la storia è interessante. E' l'anno in cui l'attuale Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, tenta, riuscendoci, di fare il grande salto, e passare da Valderice, dove era primo cittadino, ad Erice (dove verrà eletto, pur con grande fatica, e da lì farà poi l'ulteriore upgrade a Trapani). 

Oggi Tranchida sembra essere il signore incontrastato della politica trapanese. Tutti i suoi avversari politici sono stati fatti fuori da inchieste e condanne, che hanno colpito in verità anche gente a lui vicina, ma senza suscitare la stessa reazione da parte sua, o dei suoi alleati.

Quella campagna elettorale del 2007 sembra essere un concentrato di storie che emergono anni dopo. Una, ad esempio, avvolta dal mistero, riguarda quelle strane intercettazioni uscite fuori chissà come (e che abbiamo rivelato su Tp24), che raccontavano come Tranchida avesse un suggeritore ed un confidente d'eccellenza, l'allora Capo della Mobile, Giuseppe Linares, al quale lui si rivolgeva per chiedere microspie, ad esempio, e che gli suggeriva con chi doveva parlare e con chi no, chi doveva incontrare e chi no.

 

 

Chissà se a Linares Tranchida raccontava anche l'altra mezza messa: e cioè che da un lato parlava con lui, dall'altro lato, però, sarebbe stato pronto a stringere accordi elettorali con il "mago" Luigi Manuguerra.Scomparso da poco, Manuguerra è stato negli anni appellato da Tranchida nei modi peggiori, tra i quali anche quello di "portarobba".  Lo ha anche denunciato per voto di scambio, per la promessa di posti di lavoro in cambio di voti, sempre durante la campagna elettorale del 2007 ad Erice. Per quella vicenda Manuguerra è stato condannato e poi è finito pure ai domiciliari. Ma la cosa singolare è che mentre con una mano lo denunciava, in tanti sostengono che con l'altra mano Tranchida cercava Manuguerra per stringere accordi elettorali, offrendo posti di sottogoverno in cambio di voti. 

Manuguerra è stato indicato da Tranchida come una specie di male assoluto della politica trapanese.  Fatto sta, però, che Tranchida lo avrebbe cercato, per avere i suoi voti. E quando Nino Oddo, ex parlamentare regionale e altro nome nella lista nera di Tranchida, lo ha rivelato, è stato querelato dal primo cittadino. In appello Oddo ha vinto la causa. E le motivazioni della Corte d'Appello, pubblicate pochi giorni fa, adesso mettono magari un punto fermo su quella vicenda e permettono di fare qualche considerazione.

L'assoluzione, in appello, per Nino Oddo è arrivata a Marzo. In primo grado era stato condannato. I giudici di secondo grado hanno invece deciso che "il fatto non sussiste".

Tutto comincia nel 2007 quando Tranchida era candidato alle Amministrative di Erice, da aspirante sindaco contrapposto all'allora sindaco uscente Ignazio Sanges.

Al centro di tutto c'è... una pizzeria. In quella pizzeria si sarebbe consumata una cena, con un patto, tra Giacomo Tranchida e Cettina Montalto (la compagna di Luigi Manuguerra, candidata alle elezioni), in vista del voto: i Manuguerra avrebbero votato e fatto votare per Tranchida.

Quando Oddo riferisce di questo accordo, l'attuale Sindaco di Trapani lo querela per diffamazione. Ha perso. 

Tranchida, quando era stato ascoltato nel processo aveva puntualizzato di non aver partecipato alla cena organizzata al ristorante la Vecchia America, dove era presente Luigi Manuguerra. “Mi sono recato nel locale – aveva detto il sindaco – di rientro da un comizio elettorale a Napola, per un saluto e per una raccomandazione ai presenti e cioè quella di percorrere sempre strade dritte”.

“Quell’accordo in pizzeria ci fu e mi venne promesso un assessorato o la FuniErice come sottogoverno” ha detto Cettina Montalto (ex consigliere comunale ad Erice, ex candidata a Sindaco sempre ad Erice ed ex compagna di Luigi Manuguerra) quando ha testimoniato.   In cambio la donna e i suoi supporter avrebbero dovuto votare Tranchida quale candidato sindaco e non Ignazio Sanges, sindaco uscente.

Commenta Nino Oddo: "Oggi, purtroppo per i tempi della giustizia italiana a ben 17 anni dai fatti, viene acclarato che il sistema di potere tranchidiano a Trapani ed Erice ha alle sue fondamenta il sostegno, ai limiti dell'illegalità,  proveniente da un accordo vergognoso sul piano politico e morale che fu decisivo alle comunali del 2007 ad Erice per eleggere Tranchida sindaco e da lì iniziare  la scalata".

Non è coinvolta direttamente nella vicenda la consigliera Simona Mannina (che all'epoca dei fatti era ancora una ragazzina), ma, avendo seguito i fatti, nel tempo, anche lei fa un punto sulla vicenda: "Andrebbe riscritta la storia politica di questa Provincia. L'accordo del 2007 tra Luigi Manuguerra e Tranchida ci fu, determinando evidentemente il ballottaggio di quest'ultimo con Sanges". 

Continua Mannina: "Tutto ciò porta necessariamente alle seguenti considerazioni:
1. Tranchida chiudendo l'accordo con il Manuguerra avrebbe beneficiato dei voti di quest'ultimo, compresi quelli, a questo punto, a detta della sua denuncia, ILLECITI;
2. Non solo si è preso i voti senza mantenere gli accordi politici presi, ma ha denunciato con una REGISTRAZIONE il Manuguerra beneficiando (evidentemente) comunque di quei voti (a questo punto solo per toglierselo politicamente di mezzo).
Da quel momento è iniziato il martoriamento di una famiglia, un uomo, un figlio, accusati dallo stesso che avrebbe dovuto probabilmente dirgli GRAZIE perchè hanno contribuito alla sua ascesa politica...questa è la persona, questo è l'uomo politico, che ha sempre e continua a criminalizzare gli avversari politici...".

Ma di cosa stiamo parlando? Entriamo nel dettaglio domani.