Un’istantanea che racconta molto più di mille parole. A inviarcela è un cittadino trapanese, esasperato da un piccolo gesto di arroganza che si consuma sotto gli occhi di tutti, proprio nel cuore della città. Siamo vicino piazza del Mercato del Pesce, una delle zone più frequentate del centro storico di Trapani.
Protagonista dello scatto è un'auto di grossa cilindrata parcheggiata in una posizione talmente sfrontata da sembrare una provocazione: a cavallo tra le strisce pedonali e la porzione di carreggiata destinata al passaggio dei pedoni, nei pressi di un incrocio.
Due infrazioni in un colpo solo.
L’auto in questione non solo ostruisce le strisce pedonali, ma è anche parcheggiata nella parte in cui la legge prevede il libero transito dei pedoni, compromettendo così la visibilità e la sicurezza di chi attraversa. Una doppia infrazione, in pieno giorno, in una zona centralissima e ben visibile, come se quello fosse un posteggio privato del conducente del mezzo.
Non si tratta solo di violazioni del Codice della strada, ma di un problema culturale, che riguarda il rispetto degli spazi comuni e delle persone – soprattutto di chi, a piedi o con difficoltà motorie, quegli spazi li deve attraversare ogni giorno.
Cosa dice il Codice della Strada
Ricordiamo che parcheggiare sulle strisce pedonali è vietato e sanzionato con una multa che può andare dai 41 ai 168 euro, oltre alla rimozione del veicolo. Se l’auto è d’intralcio alla visibilità o al passaggio in un incrocio, le sanzioni possono essere ancora più gravi.
Una città migliore si costruisce (anche) con l’educazione
Il nostro lettore ci scrive con ironia, ma il tema è serio. Non è solo questione di multe o vigili urbani: serve una cultura del rispetto, delle regole e degli altri. Perché lo spazio pubblico non è “di nessuno”, ma di tutti. E chi lo occupa con arroganza, lo sottrae alla collettività.
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Perché "sapere e capire" è anche guardare la città con occhi diversi.