Trapani, il ritorno dei parcheggiatori abusivi: minacce e danni alle auto in Piazza Vittorio

A Trapani il problema dei parcheggiatori abusivi sembra  non avere fine. Piazza Vittorio Emanuele, già al centro di polemiche per l’aumento delle tariffe della sosta, torna ad essere terreno fertile per richieste di denaro sempre più insistenti.

L’ultimo episodio segnalato arriva da Antonio Jacopo Triscari, che ha denunciato pubblicamente quanto accadutogli.

"Ieri sono sceso in centro storico, alle 9:00 precise ho parcheggiato in Piazza Vittorio e mi accorgo della presenza di questo parcheggiatore abusivo. Io non sono molto propenso a lasciare soldi a questi. Uno perché non lo ritengo giusto, due perché non uso nemmeno soldi spicci.

Arrivato in piazza telefono immediatamente all'assessore Emanuele Barbara e gli dico: 'Fate tutta retorica, morale sul parcheggio a pagamento per mandar via gli abusivi e poi mi ritrovo l'abusivo. Per favore, fai qualcosa'.

Comunque io stavo andando via e il tizio mi è venuto dietro chiedendomi 4 euro per il parcheggio. Ben 4 euro!

Io però non li avevo. Gli ho lasciato 40 o 50 centesimi, non ricordo bene, e lui mi ha detto 'Vado bene questi?'. Ho risposto di sì.

Ma quando sono tornato, mi sono ritrovato la macchina con il fendinebbia sinistro spaccato. Adesso mi toccherà pagare per comprare un fendinebbia solo perché non ho dato 4 euro a un parcheggiatore abusivo".

Un episodio che non è passato inosservato, alimentando ancora una volta le polemiche sulla gestione della sosta in città.

Da un lato l’amministrazione ha deciso di aumentare le strisce blu, con tariffe che dal 1° giugno al 30 settembre prevedono 1 euro ogni 30 minuti e 1,50 euro per un’ora intera, colpendo cittadini e turisti.

E anche in bassa stagione la situazione non migliora: si passa da 0,60 centesimi a 1 euro per la prima ora, con pagamento obbligatorio dal primo minuto.

Ma l’aumento delle tariffe non ha eliminato la piaga dei parcheggiatori abusivi. Anzi, in molti segnalano un loro ritorno ancora più aggressivo, soprattutto nelle ore serali, quando le richieste di denaro diventano pressanti.

Le forze dell’ordine, impegnate su più fronti, sembrano non riuscire a contrastare efficacemente il fenomeno, che continua a creare disagi tra gli automobilisti.