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09/05/2024 08:45:00

Taglio drastico ai fondi per il Sud: il Governo Meloni abbatte ponti, strade e acquedotti

Il governo conferma la decisione di tagliare oltre 3 miliardi e mezzo di euro destinati al Mezzogiorno per la costruzione di infrastrutture vitali come strade, aeroporti e acquedotti, oltre alla riduzione dei gap nei servizi essenziali come scuola e sanità. Non c'è alcuna retromarcia su questa decisione, nonostante le promesse propagandistiche di Giorgia Meloni riguardo allo stanziamento di risorse.

Il fondo precedentemente previsto è stato rinominato ma di fatto svuotato e cancellato. Questa mossa è stata formalizzata nel recente decreto Coesione, firmato dal ministro competente Raffaele Fitto, anche se egli ha il suo bacino elettorale nel Meridione.

 

La nuova disposizione - come riporta Stefano Iannaccone su Domani - abroga definitivamente una dotazione di 4,6 miliardi di euro prevista da una legge del 2009, sostituendola con un fondo notevolmente ridotto, che prevede solo 940 milioni di euro da spendere nell'arco di un decennio. Questo rappresenta un netto regresso rispetto agli stanziamenti precedenti, mettendo a rischio lo sviluppo e la crescita del Sud. Nonostante i tentativi di scaricare le responsabilità sugli altri, questa volta non funziona. Il governo Draghi aveva lasciato un'eredità positiva in termini di investimenti nel Sud, che il governo attuale sta disfacendo con decisioni come questa. Questo taglio rappresenta un ulteriore colpo per il Mezzogiorno, aggiungendosi a una serie di politiche dannose per la regione.