Quantcast
×
 
 
06/06/2024 06:00:00

Marsala, il movimento Liberi dà piena fiducia al sindaco. "Pretestuose le ragioni della mozione"

A ventiquattrore ore circa dal respingimento della mozione di sfiducia al sindaco di Marsala, Massimo Grillo, il movimento Liberi, che fa capo al sindaco e che ha eletto tre consiglieri comunali: Lele Pugliese, poi transitato in Fratelli d’Italia, Piero Cavasino e Vito Milazzo, oggi in opposizione e nel gruppo Marsala in Azione, ha fatto delle precisazioni.

Intanto ha espresso piena fiducia nel Primo Cittadino: “Ancora una volta il Sindaco Grillo è riuscito a rispondere alla debolezza di una politica con la p minuscola con la forza dell’azione amministrativa  e di una cultura politica dalle radici ben salde che guarda solo all’interesse collettivo e al bene  della città. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dal Sindaco Massimo Grillo ieri in consiglio comunale, dove ribattendo punto per punto con dati di fatto e realizzazioni ed opere concrete ed in linea con il  programma elettorale sottoposto ai cittadini ha visto il consiglio comunale bocciare la mozione di  sfiducia presentata da alcuni consiglieri". 

E poi ancora: “Il dibattito consiliare ha reso palese quanto deboli e pretestuose fossero le ragioni di chi ha promosso tale mozione. Di fronte ai risultati concreti presentati dal Sindaco alla città in termini di decine di  opere pubbliche, cantieri aperti, finanziamenti reperiti da fondi PNRR, europei, nazionali e regionali,  conti in ordine, edilizia scolastica, visione di una città sempre più turistica, ieri è apparso chiaramente  che chi ha promosso la sfiducia al sindaco non mette al centro della sua azione politica il bene e gli  interessi della città, bensì si fa guidare solo da mere ragioni elettorali e, in alcuni casi, da rancori  personali”.

Sul comportamento di taluni consiglieri, certamente non consoni all’Aula consiliare, il movimento Liberi ha replicato: “A tal riguardo ci è dispiaciuto dover assistere ad un dibattito che è spesso scivolato in offese personali  contro il sindaco e i consiglieri di maggioranza, oltrepassando ripetutamente quella linea per nulla  sottile che separa la dialettica politica dagli insulti personali e il dibattito civile dal cortile. Anche  questo costituisce un indicatore chiaro del nervosismo e della debolezza delle ragioni di chi, ad un  anno e mezzo dalla fine del mandato di un sindaco democraticamente eletto, invece di lavorare ad opere e progetti concreti per la città non trova nulla di meglio da fare che cercare di affidare Marsala  alla gestione burocratica di un commissario”.

C’è pure una dichiarazione del sindaco Grillo, la mozione ha certamente pesato sia sul corso della giornata che sulla politica tutta: “Il voto del Consiglio comunale è stato un'importante occasione per riflettere sulla città, sul lavoro svolto e sulla qualità del dibattito politico e pubblico. Ringrazio i consiglieri che hanno rinnovato la fiducia in me, nella mia giunta e nel progetto presentato ai cittadini tre anni fa. Come ho dichiarato in Consiglio, grazie ai cantieri già avviati e a quelli che apriremo nei prossimi mesi, la visione di città promossa dalla mia Amministrazione e il lavoro svolto in questi anni diventeranno chiari e visibili. Sono convinto che anche chi, oggi, è insoddisfatto guardando alla politica senza pregiudizi, non potrà fare a meno di riconoscerlo. Infine, un sentito ringraziamento ai numerosi cittadini che, pubblicamente e privatamente, mi hanno inviato messaggi di incoraggiamento e supporto”.

Le prossime settimane non saranno così semplici da affrontare, c’è una opposizione che ha un solo punto in comune: fare la guerra al sindaco, il resto sono progetti elettorali di partito o personali. Che questa volta non saranno nemmeno smentite dai fatti ma accompagnati semmai dalle parole.

Solo un intervento tagliato e cucito di natura politica, quello di Walter Alagna, che ha peraltro dimostrato di non appartenere ad alcuna corrente di pensiero di altri consiglieri ma che deciderà in autonomia chi appoggiare.

 Rossana Titone