Nuovo colpo al patrimonio della rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito due decreti di sequestro per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro. I provvedimenti, emessi dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, riguardano Laura Bonafede e Andrea Bonafede, entrambi ritenuti tra i principali sostenitori del boss durante la sua latitanza.
Laura Bonafede, insegnante di 57 anni, è stata condannata in primo grado a 11 anni e 9 mesi. Andrea Bonafede, geometra di Campobello di Mazara, ha ricevuto una condanna a 14 anni per aver prestato la propria identità al capomafia, consentendogli di vivere sotto falso nome.
I sequestri sono stati eseguiti dopo approfonditi accertamenti patrimoniali avviati all’indomani della cattura di Messina Denaro. Le indagini hanno ricostruito il profilo economico dei due e dei loro familiari, individuando beni riconducibili all’attività di supporto alla latitanza del boss. Secondo gli inquirenti, la maestra e il geometra avrebbero avuto un ruolo cruciale nella rete che ha garantito a Messina Denaro copertura e sicurezza per oltre trent’anni.
Nel dettaglio, sono stati sequestrati otto immobili, tra appartamenti e terreni, situati a Campobello di Mazara, Castelvetrano e Palermo; tredici rapporti bancari; e un veicolo.
Il provvedimento segue un analogo sequestro da oltre 3 milioni di euro eseguito di recente nei confronti di Salvatore Giovanni Luppino, l’autista del boss, arrestato nel gennaio 2023 insieme a Messina Denaro davanti alla clinica La Maddalena di Palermo. Condannato a nove anni e due mesi per favoreggiamento aggravato, Luppino è accusato anche di aver gestito movimenti e richieste di denaro per conto del capomafia.
Le operazioni si inseriscono nel quadro dell’attività della Guardia di Finanza per colpire il patrimonio della criminalità organizzata, privando le cosche delle ricchezze accumulate illecitamente e della capacità di sostenere latitanze e attività illecite.