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27/03/2025 02:00:00

Il Movimento Federalista Europeo risponde alla Meloni: "L'Europa non è di destra né di sinistra"

 Il Movimento Federalista Europeo – Centro Provinciale di Trapani prende posizione in merito alle recenti dichiarazioni della Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, riguardanti il Manifesto di Ventotene. Durante il suo intervento alla Camera dei deputati lo scorso 19 marzo, la Presidente ha espresso il proprio dissenso rispetto alla visione dell’Europa delineata nel Manifesto, definendola eccessivamente socialista e diffidente verso la democrazia.

Il Comitato Provinciale del MFE sottolinea, invece, come il Manifesto di Ventotene, scritto nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, mantenga intatta la sua validità ideale e politica. Se alcune parti del documento risultano datate – e furono successivamente superate dallo stesso Spinelli – il suo messaggio fondamentale rimane attuale: la necessità di superare lo Stato nazionale e di riorganizzare l’Europa in una vera Federazione europea.

«Occorre evitare – ha dichiarato il presidente del MFE provinciale, dott. Rodolfo Gargano, al termine della seduta – di trascinare l’Europa nel continuo confronto tra le forze politiche nazionali, evitando un uso politico della storia che va sempre respinto. L’unità europea non è né di destra né di sinistra, ma risponde a un antico e condiviso desiderio di integrazione del continente, che affonda le sue radici nel Risorgimento». Gargano ha inoltre ricordato come figure di spicco della storia italiana, appartenenti a diverse tradizioni politiche, abbiano sostenuto l’idea federalista europea: il liberale Luigi Einaudi, Presidente della Repubblica, e il cattolico Alcide De Gasperi, più volte Presidente del Consiglio.

«Gli italiani vogliono un’Europa che parli con una sola voce nel mondo e che sappia contrastare gli egoismi dei singoli Stati», ha aggiunto Gargano. «In un periodo di gravi tensioni internazionali, il governo italiano dovrebbe impegnarsi con determinazione nel processo di costruzione di un’Europa federale, un progetto che De Gasperi, in collaborazione con Spinelli, aveva già avviato nel 1952 con la firma del Trattato della Comunità Europea di Difesa».

Il MFE di Trapani ribadisce quindi il suo impegno nel promuovere un’Europa unita e federale, nella convinzione che solo attraverso un’integrazione politica e istituzionale più forte si potranno affrontare le sfide globali con maggiore efficacia e coesione.