Quella di domani sarà una serata speciale per festeggiare il Premio Pino Veneziano, arrivato alla sua XX edizione. Due le presenze d’eccezione alle quali verrà conferito il premio: lo scrittore Adriano Sofri e l’attore e regista teatrale Enrico Stassi. Sarà presente anche la scrittrice Eleonora Lombardo e il maestro Maurizio Filardo, oltre ad un videomessaggio inviato dallo scienziato Stefano Mancuso.
Questa ventesima edizione prende spunto da un verso di una canzone che Veneziano scrisse su Chernobyl: “…Il progresso ha allungato il passo/ e io minchione ci vado appresso.” In questa canzone, scritta appena si verificò quella terribile sciagura nucleare, Veneziano cantava di come l’umanità ormai segua il progresso allo stesso modo di come i bambini seguivano il pifferaio magico nella famosa favola.
L’appuntamento è al Teatro Selinus, venerdì 21 marzo alle ore 18,00. Pace e riscaldamento globale saranno i temi di cui si discuterà con gli ospiti, sulle note delle canzoni di Pino Veneziano, interpretate da Maurizio Filardo.
Quale sarà la temperatura media nel Belìce nei prossimi decenni? Quali problemi si presenteranno davanti a noi in questa parte di Sicilia? Quali possibili rimedi o strategie?”.
Stefano Mancuso, studioso conosciuto nel mondo, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università di Firenze, dove è professore ordinario. E’ direttore scientifico della Fondazione per il Futuro delle Città, membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior e accademico emerito dell’Accademia dei Georgofili. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tradotti in oltre venti lingue.
Adriano Sofri è stato tra i fondatori di Lotta Continua e tra i protagonisti delle proteste dei movimenti operai e studenteschi negli anni ’70. Abbandonata la politica militante si è dedicato al giornalismo e, in maniera molto prolifica, alla scrittura. Ha lavorato per L’Espresso, Repubblica e scrive su Il Foglio. E’ stato giornalista televisivo per Mixer di Giovanni Minoli ed è un esperto di guerra della ex Jugoslavia e in Cecenia.
Enrico Stassi è scrittore, regista, attore e autore teatrale. Formatosi a Palermo nella scuola di Michele Perriera, vanta collaborazioni con i più grandi autori del panorama teatrale nazionale e internazionale. Significativo il sodalizio artistico con il giornalista e drammaturgo Salvo Licata dove cura la regia dei suoi ultimi lavori andati in scena per le Orestiadi di Gibellina. E’ tra gli artisti più impegnati a lavorare in questo territorio e tra i più capaci a raccontarlo.
Eleonora Lombardo è laureata in greco antico e ha conseguito il master in Teoria e tecnica della narrazione presso la Scuola Holden di Torino. Ha lavorato come autrice in Rai e per il teatro. Giornalista, scrive di cultura nelle pagine della redazione siciliana di Repubblica e tiene corsi di scrittura creativa. Ha pubblicato vari racconti e il romanzo La disobbedienza sentimentale (Cairo 2019) e Sea Paradise (2024) per Sellerio.
Maurizio Filardo è compositore e direttore d’orchestra, noto per essere uno dei direttori artistici e d’orchestra del Festival di Sanremo. Compositore di molte colonne sonore di film italiani, come Perfetti sconosciuti e di gran parte della filmografia di Paolo Genovese e Massimiliano Bruno, è nato a Castelvetrano e da ragazzo ascoltava le canzoni di Pino Veneziano.
Il Premio Pino Veneziano è promosso dall’associazione Selinunte Cunta e Canta con il patrocinio del Comune di Castelvetrano. Quest’anno è organizzato in collaborazione con il CRESM, Il Museo Belice Epicentro della Memoria Viva e La rete Museale e Naturale Belicina.
