Cara maestra Rosa,
ieri, primo aprile, è stato il primo giorno della tua meritata pensione. Dopo una carriera straordinaria, è finalmente giunto il momento di goderti il riposo che ti sei guadagnata con tanto impegno e dedizione. La tua sensibilità, empatia, altruismo, generosità, dolcezza e curiosità ti hanno reso una maestra eccezionale, amata e rispettata da tutti.
La tua forza è emersa in modo straordinario un anno fa, quando hai dovuto affrontare la dolorosa perdita di tuo figlio Seby Adragna. Nonostante questa tragedia, hai continuato a offrire amore, presenza e disponibilità a tutti, col tuo cuore spezzato hai donato sempre un sorriso ai tuoi bambini, ai genitori e alle colleghe/amiche. Rosa, Rosetta, Rosita... tanti nomi per una persona unica, la maestra che ha sempre accolto i suoi amati fanciulli con braccia aperte, trattandoli come figli.
La tua dolcezza e accoglienza sono state una fonte di Amore ed emozioni per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerti. Sei stata un'educatrice straordinaria, l'insegnante che tutti vorrebbero per i propri bambini. Nel corso degli anni, hai accudito e cresciuto con amorevolezza tanti piccoli nell'asilo comunale di Marsala a Sappusi, sempre attenta ai loro bisogni e alle loro esigenze.
La tua infinita pazienza e passione hanno fatto la differenza nella vita di molte persone. Chi ti conosce sa quanto speciale tu sia e quanta forza d'animo dimostri ogni giorno. Sei amata, apprezzata e stimata dalle tue colleghe, dai genitori e dai tuoi piccolini. Anche se il 31 marzo hai salutato tutti, il forte legame che si è creato all'interno di quell'ambiente lavorativo ed educativo non si spezzerà con la tanto attesa pensione. Tante gioie e dolori sono stati condivisi giorno dopo giorno, diventando una vera famiglia, prendendo un pezzetto della vita degli altri e donando la tua.
Da ieri, hai iniziato una "nuova vita" e ora ti dedicherai alla tua adorata famiglia: tuo marito Luigi, tuo figlio Vincenzo e il tuo nipotino Luigi. E, naturalmente, agli altri componenti della famiglia, compresa me, tua nipote Rosaria, che hai visto nascere e cresciuto come una figlia. Per me sei sempre stata un punto di riferimento forte e sicuro, una seconda mamma. È grazie a te che ho amato lo studio, la lettura e la scrittura. Mi hai regalato il mio primo libro, "Volevo i pantaloni", e ti sarò eternamente grata per essere sempre stata presente.
La stima e l'ammirazione che nutro per te sono immense. Mi hai sempre spinta a dare il meglio di me stessa, e sono orgogliosa di avere una zia/mamma come te. Il nostro rapporto è così forte che dimostra come i legami del cuore vadano oltre quelli di sangue.
Ora, cara Rosa, sei la padrona del tuo tempo e del meritato riposo. Da oggi, il tuo grembiule è appeso e un'altra maestra prenderà il timone, ma nel cuore delle tue colleghe non sarai mai sostituita. Con tanto orgoglio, stima, ammirazione e affetto, ti auguriamo buona pensione. Anche se chi è maestra non andrà mai veramente in pensione, resterai sempre "la maestra" nel cuore dei tuoi alunni e dei loro genitori.
Grazie per il lavoro straordinario che hai svolto!
Rosaria Maria Marino