Trapani si prepara ad accogliere la manifestazione organizzata da Libera in occasione della Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Un evento di grande rilevanza sociale e civile, che vedrà la partecipazione attiva della Cisl Palermo Trapani, confermando l'importanza di mantenere alta l'attenzione sul contrasto alla criminalità organizzata e sulla promozione della legalità.
La Cisl in prima linea nel corteo e nei seminari
"Saremo al corteo di Libera per ribadire che la legalità è la base per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio", ha dichiarato Federica Badami, segretaria generale della Cisl Palermo Trapani, sottolineando come Trapani sia una provincia che desidera liberarsi dal peso della mafia, la quale per anni ha condizionato la crescita del territorio.
Alla due giorni organizzata da Libera il 20 e 21 marzo, saranno presenti anche il segretario confederale Cisl Nazionale, Sauro Rossi, che interverrà al seminario "Fare antimafia nel mondo del lavoro - etica e responsabilità sociale d'impresa", in programma al complesso San Domenico, il responsabile nazionale del Dipartimento Legalità della Cisl, Paolo Acciai, e il segretario regionale della Cisl Sicilia, Emanuele Gallo.
Legalità e sviluppo: le sfide della lotta alla mafia
"La mafia si combatte su più livelli: contrastando le infiltrazioni e la corruzione, bloccando le attività illegali come il traffico di droga, le estorsioni e l'infiltrazione negli appalti pubblici. Solo il lavoro dignitoso porta a uno sviluppo equo e partecipato", ha affermato Badami.
La giornata del 21 marzo sarà dedicata non solo alla commemorazione delle vittime della mafia, ma anche alla promozione di valori fondamentali per la società: la legalità, la giustizia sociale e il rispetto. "Gli eroi che hanno sacrificato la loro vita nella lotta alla mafia devono essere il punto di partenza per diffondere questi principi tra i giovani", ha aggiunto la segretaria Cisl.
Restituire i beni confiscati per costruire un futuro libero dalla mafia
Leonardo La Piana, segretario generale della Cisl Sicilia, ha sottolineato l'importanza di una gestione efficace dei beni confiscati alla criminalità organizzata. "Oggi solo il 5% delle imprese confiscate è attivo sul mercato, mentre il 27% potrebbe riposizionarsi con azioni mirate. Trasformare questi beni in strumenti concreti di sviluppo per le comunità è fondamentale", ha dichiarato La Piana.
L'obiettivo è trasformare il potere criminale in opportunità per il bene comune, creando un'economia sana, inclusiva e libera dall'oppressione mafiosa. "La memoria senza azione rischia di essere sterile, mentre l'impegno quotidiano è la più grande eredità che possiamo lasciare a chi ha perso la vita per la giustizia e la libertà", ha concluso La Piana.
Trapani, simbolo di rinascita
Per il segretario confederale Cisl nazionale, Sauro Rossi, la scelta di Trapani come luogo della manifestazione nazionale assume un significato particolare. "Trapani è un contesto che ha avviato percorsi di emancipazione dalla mafia. La Cisl nazionale sostiene convintamente questi percorsi di rinascita economica e sociale, contribuendo alla costruzione di un futuro libero dal malaffare", ha affermato. L'iniziativa del 21 marzo rappresenta un momento di riflessione, ma anche di azione concreta per la costruzione di un territorio libero dalla mafia, basato sui principi della legalità e dello sviluppo equo e partecipato.