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Teatro

"Clandestini", a Castelvetrano

Sistema delle Piazze 91022 Castelvetrano
29/08/2014 - 29/08/2014

La pretesa di creare un “abbraccio” tra giovani somali e giovani della Valle del Belice non poteva non passare dalla via del teatro: un mondo dove – “insieme” – si possono creare emozioni, raccontando una storia che nasce dalla penna di Victor Hugo, ma che, trascende il 1482, la periferia parigina, e si colloca oggi, nel cuore del mediterraneo, dove “il diritto d’asilo” invocato dai “clandestini” di “Notre Dame” riecheggia prepotente nell’esodo a cui, drammaticamente spesso, assistiamo.
Per una volta, dunque, Castelvetrano, si fa capitale dell’incontro, dell’accoglienza, dello scambio, della mutua voglia di stare insieme, sopra un palcoscenico, a condividere una narrazione.

"Clandestini", andrà in scena Venerdì 29 agosto, alle 21.30 al Sistema delle Piazze a Castelvetrano. Lo spettacolo, liberamente tratto da Notre Dame de Paris di Victor Hugo, è realizzato dai ragazzi somali ospiti della cooperativa Insieme Onlus e i ragazzi della Akkademia F. Centonze, scuola di teatro del Selinus di Castelvetrano, con la regia di Giacomo Bonagiuso.
 

Questo spettacolo nasce come esito del laboratorio condotto nei mesi di luglio e agosto da Giacomo Bonagiuso per una platea mista: un felice incontro tra tradizioni, fedi, idee, vissuti diversi, ma accomunati dalla condivisa passione per l’arte.
Così, trentasei giovani, da 12 a 40 anni, si sono incontrati per affrontare con successo le difficoltà linguistiche, di comunicazione, e superare, insieme, il timore dell’altro. “Condividendo” momenti di lavoro e di costruzione drammaturgica, di canto e di danza, di interpretazione e di movimento scenico, infatti, questi giovani, sono riusciti a centrare il fine primario dell’arte: accomunare e raccontare. Verbi dei quali oggi abbiamo assoluto bisogno, in un tempo in cui la situazione geopolitica del mondo richiama prepotentemente tutti noi non solo ad una generica e teoretica riflessione, ma a concreti gesti di solidarietà, accoglienza e intercultura.
 

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