Enia, Rizzo, Buttafuoco nella riserva Bosco d’Alcamo
Scrittura narrativa e scrittura saggistica. Cala due assi la rassegna Artisti per Alcamo - L'Arabafenice, in programma fino al 4 settembre nella sede e negli spazi all’aperto della riserva naturale orientata Bosco d’Alcamo, gestita dall’associazione Vivilbosco.
Domenica 3 agosto alle 19 al ristorante La Funtanazza il regista teatrale, drammaturgo attore e romanziere Davide Enia incontrerà il musicista e autore radiofonico Fabio Rizzo. Il loro sarà un dialogo sullo stato della musica e del teatro in Sicilia intercalato da passaggi sull’ultimo romanzo di Davide Enia, Uomini e pecore (2014), una sorta di viaggio nel tempo, una storia in bilico tra amore e guerra che si specchia e si stempera nelle abbondanze della gastronomia romana. Il nuovo romanzo di Enia segue Così in terra, finalista due anni fa al premio Strega e al premio Bancarella. Tra i riconoscimenti per l’attività teatrale, l’artista palermitano ha all’attivo il premio Gassman e il premio Riccione.
Chitarrista e cantante dei Waines, oltre che fondatore dell’etichetta discografica 800A Records, Fabio Rizzo lavora per Rai Radio 2 come regista e autore delle musiche originali della trasmissione Souvenir d’Italie. Sua anche la direzione artistica del Palermo art & music festival realizzato allo Steri di Palermo.
Lunedì 4 agosto alle 19 al ristorante La Funtanazza sarà protagonista una grande firma del giornalismo italiano, Pietrangelo Buttafuoco, catanese doc, scrittore ed ex direttore del teatro stabile etneo, che converserà col medico Baldo Licata. La storia professionale di Buttafuoco è legata a quella di prestigiose testate nazionali tra cui Panorama, Il Giornale, Il Foglio, L’Indipendente e La7 (come conduttore del programma Otto e mezzo). Al centro dell’incontro le tesi sostenute nel recente e discusso pamphlet Buttanissima Sicilia (2014), in cui Buttafuoco “rottama” l’autonomia siciliana e l’esperienza dell’attuale governo regionale invocando un commissariamento dell’Isola. Nel mirino della penna “appuntita” dell’autore, decenni di mala amministrazione, risorse pubbliche dissipate e corruzione politica.
Baldo Licata, siciliano trapiantato al nord (è primario all’ospedale Sant’Antonio di Padova), aggiungerà pepe alla serata parlando del suo libro L’oscura meraviglia. Dialogo con un libertino, confessione immaginaria di un uomo licenzioso e “curioso delle donne”, sul filo conduttore dell’eros e del piacere.
L’ingresso è libero (7 euro per chi vuole consumare l’aperitivo).
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