A Castelvetrano, il Selinunte Jazz Festival
Con l’estate che tarda partire ma con la voglia in petto di rincorrere quello scorcio di vacanza che è più forte di qualsiasi maestrale che spira all’orizzonte, ritorna a grande richiesta a Castelvetrano, dopo tre anni di silenzio, il SELINUNTE JAZZ FESTIVAL.
Uno splendido connubio di arti, visive ed uditive, in cui protagonisti sono la musica e il fascino di un luogo suggestivo, ricco di saperi profumi e sapori che solo una terra perennemente baciata dal sole e circondata dal mare è in grado di offrire.
Una manifestazione, fortemente voluta da Ignazio Caronia, presidente dell’associazione AreAcustica, che sin dal suo esordio ha saputo regalare agli appassionati, e non solo, indimenticabili momenti intrisi di musica, coperti da un cielo stellato e con lo sfondo che mantiene vivo il ricordo di quella civiltà evoluta, anche se troppo spesso dimenticata, che con i suoi saggi e con il suo senso civico ha consegnato ai posteri le basi per la crescita culturale ed intellettuale dell’uomo.
Al tempio di Hera, oggi come ieri, il compito di ospitare tutti coloro che si appresteranno a gustare gli spettacoli e, perchè no, a rimettere in sintonia con le giuste “armonie” le molecole del proprio corpo così come erano soliti affermare gli antichi Greci.
Uno scenario che oggi è arricchito da un ulteriore sito di grande prestigio quale è il Palazzo Pignatelli di Castelveatrano: antica residenza del principe Carlo d’Aragona e Tagliavia dalle origini ancora incerte, probabilmente risalenti al tempo di Federico II, che aprirà le porte per la serata inaugurale del 31 luglio, con la musica del pianista castelvetranese Vito Favara, ormai veterano del genere, al quale si affiancheranno alcuni tra i migliori musicisti italiani, e stiamo parlando di Luca Bulgarelli, contrabbassista dall’indiscutibile talento, il batterista Marcello Di Leonardo, ed uno tra i più importanti sassofonisti del panorama jazzistico internazionale: Max Ionata
Per la seconda serata (01 agosto) un evento in prima assoluta con Mauro Ermanno Giovanardi, storico fondatore de “La Crus”, che proporrà una selezione di brani tratti dai suoi più grandi successi appositamente riarrangiati in chiave Jazz.
A chiudere la manifestazione ci penserà, il 02 agosto, la splendida Simona Molinari, autrice ed interprete di raffinato valore, che dai precedenti successi Sanremesi ha saputo ricavarsi una grande fetta di notorietà che travalica i confini del Bel Paese. L’esibizione della Molinari sarà arricchita dalla presenza sul palcoscenico dell’Orchestra Jazz Siciliana, una meravigliosa compagine targata The Brass Group, lo storico ente palermitano che nei suoi quarant’anni di attività ha regalato è continua a regalare a questa terra eventi unici di altissimo profilo musicale, in chiave jazz.
La direzione dell’orchestra sarà affidata al M° Domenico Riina. La programmazione delle tre serate è un appuntamento che non tollera ripensamenti, un evento fortemente voluto da chi, come noi, crede che il jazz non è una questione di gusti o un modo di “pensare e dunque essere”, ma jazz, jazz e semplicemente jazz…
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