Genio, inganno, paradosso
Genio, inganno, paradosso
Omero, Dante, Neruda, Rousseau e altri tra piacere e dolore
Sabato 3 agosto 2024, presso il Bastione Velasco (via Bottino 1, Marsala), alle 18:30, Francesco Mercadante, docente di Analisi del Linguaggio presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Integrata di Trapani, terrà un seminario dal titolo Genio, inganno, paradosso Omero, Dante, Neruda, Rousseau e altri tra piacere e dolore. Nello svolgimento della relazione, sarà accompagnato dagli interventi musicali della violinista Luisa Caldarella e dall’attrice Fabiola Filardo, che interpreterà alcuni brani della letteratura di
pertinenza. Introdurrà i lavori Francesco Vinci.
L’assunto d’apertura, con cui tentare d’interpretare il senso del seminario potrebbe essere il seguente: la maggior parte delle persone che pubblicano aforismi sui social, com’è documentato, non conosce il testo da cui l’aforisma è tratto: ne consegue che, il più delle volte, l’intenzione dell’autore del post non coincide affatto col contenuto del messaggio pubblicato. Siamo travolti dal più grande equivoco della storia della comunicazione: eravamo convinti che le distanze si sarebbero ridotte, laddove s’è generata unicamente una dialettica senza dialogo, un che di paradossale. E la letteratura è diventata un inclassificabile oggetto del fraintendimento.
Siamo sicuri, per esempio, che i viaggi di Ulisse fossero consacrati solo alla conoscenza? Di certo, Penelope stava a casa a tessere la tela, Ulisse, invece, s’intratteneva piacevolmente con altre donne. Facciamo davvero bene ad esaltare lo stilnovismo di Dante e la sua celebrazione di Beatrice? Di certo, oggi, Dante sarebbe stato considerato uno stalker. Rousseau è davvero il simbolo di una rivoluzione psicopedagogica?
Di certo, non è l’esempio del buon padre: ha abbandonato i propri cinque figli. Il 3 agosto, parole e opere saranno interamente dedicate a queste laceranti contraddizioni.
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