Libri. "I Corsari del Canale di Sicilia” di Ferruccio Formentini
Sabato 15 Marzo ore 18.00 - Convento del Carmine Marsala presentazione del libro di Ferruccio Formentini
“I Corsari del Canale di Sicilia”
Per quasi tutto il 16° secolo l’impero ottomano, soprattutto con le flotte corsare, e l’alleanza cristiana guidata dagli spagnoli sul mare si scontrarono furiosamente per il possesso del Mediterraneo occidentale. Solo dopo la battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571) , vinta dall’alleanza cristiana, l’aggressione ottomano verso occidente ebbe fine. A porre argine per quasi mezzo secolo all’espansione dell’impero Ottomano verso Occidente, gli spagnoli con l’aiuto dei siciliani, crearono una “linea Maginot” marinara che usufruendo delle fortificazioni e delle basi per le flotte militari di Trapani e in modo minore Marsala, Pantelleria, Malta, Tunisi, e in modo marginale perfino Lampedusa e Djerba, impedivano attraverso il Canale di Sicilia, l’accesso al Mediterraneo occidentale a qualsiasi flotta proveniente da oriente. Nel libro di Ferruccio Formentini “I corsari del Canale di Sicilia” Si narra la nascita, i grandi successi ma anche le sofferenze e i disastri di queste località coinvolte nella grande operazione marinara. Alla quale oppose un contrasto indirettamente il corsaro Barbarossa, al servizio del Sultano di Costantinopoli, assicurando ai suoi una base ad Algeri in grado di operare alle spalle della linea difensiva (vedi “intervista al Corsaro Barbarossa di Ferruccio Formentini edizioni Minerva). Ferruccio Formentini milanese ma che ben conosce questa zona di Sicilia essendo vissuto dal ‘74 per ben 10 anni nell’isola di Pantelleria dove si reca da sempre, dopo il suo ritorno in continente, almeno 3 volte l’anno e con la quale conserva tuttora forti legami anche culturali. E’ infatti attualmente l’animatore del mensile web “il panteco”, ovvero l’eco di Pantelleria (www.ilpanteco.it). Nei primi anni ‘90 scrisse
“Pantelleria una terra in bilico tra due continenti’ (ed Sugarco). Si rese allora conto che i corsari ottomani occupati ad aggredire le coste italiane, Dragut distrusse totalmente Pantelleria trasportando la popolazione sopravissuta schiava in Africa (1553), erano tutt’altro che turchi (“mamma li turchi”) crudeli e tagliagole. Infatti in buona parte erano fuoriusciti e sovente perseguitati europei diventati prima pirati e poi corsari al servizio del Sultano che in quei tempi, non facili sotto qualsiasi bandiera, era il faro mondiale della tolleranza e dell’integrazione culturale. Un evidente disinteresse degli storici italiani occupati a guardare con occhi strabici questo periodo rivolgendosi soprattutto a Roma papalina, alla Spagna, Germania, Inghilterra e Francia ed ignorando che queste continue aggressioni portate contro le coste italiane stavano provocando una mutazione ai non pochi abitanti. Questi prima marinai, commercianti e pescatori costretti a rifugiarsi sui monti circostanti si trasformavano così in agricoltori e pecorai. Mutando purtroppo nel frattempo il proprio orizzonte dall’infinito del mare aperto a quello di un orticello. E sovente le conseguenze si vedono ancora oggi. Ferruccio Formentini è oggi un esperto delle guerre corsare del 16mo secolo nel Mediterraneo. Attualmente ha in cantiere le storia parallela tra i Cavalieri Ospedalieri oggi di Malta e l’impero Ottomano che ha inizio nel 1200 e si concluderà sotto le mura di Malta nel 1565 con la morte del corsaro Dragut.
Interverranno Margherita Boniver e Salvatore Bordonali
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