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Cultura

Salvatore Ferlita racconta Pinocchio di Carlo Collodi

Marsala - Complesso Monumentale San Pietro 91025 Marsala
14/02/2020 - 14/02/2020

Venerdì 14 febbraio, alle 18 al Complesso Monumentale San Pietro di Marsala, verrà presentata la prima oscura edizione di «Pinocchio. La storia di un burattino» di Carlo Collodi (il Palindromo, 2019), illustrata da Simone Stuto e curata da Salvatore Ferlita. Il curatore Salvatore Ferlita racconterà il capolavoro collodiano insieme a Roberta Maltese.

Il volume ripropone la prima edizione di Pinocchio e restituisce al lettore l’opera così come era stata originariamente pensata e scritta da Collodi, svelandone la perturbante natura oscura.

Con questo bellissimo e tetro racconto, il 27 ottobre 1881 Collodi concludeva la prima redazione del suo libro. Pinocchio moriva impiccato a un albero, punito per la sua stolidità e disubbidienza, pronunciando un’invocazione già udita altrove: «Oh babbo mio! Se tu fossi qui!».

La decisione di Collodi di far crepare il suo burattino può solo appartenere alla logica del terrore. Quella logica alla quale un estimatore d’eccezione, Italo Calvino, riconduceva senza alcun indugio Pinocchio: forse l’unico romanzo italiano, a suo dire, da ascrivere al Romanticismo nero e fantastico.

Ne «La storia di un burattino» non c’è spazio per la metamorfosi edificante: il romanzo, veloce e guizzante, terrificante e cupo, disegna un piccolo universo dominato dal male, dalla falsità, dalla cattiva fede, dalla furbizia.

Salvatore Ferlita, nato a Palermo nel 1974, è professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli studi di Enna Kore. Collabora a «la Repubblica» (edizione siciliana) e al mensile «Segno». Per il Palindromo dirige la collana Le città di carta, di cui ha scritto il primo volume: «Palermo di carta. Guida letteraria della città», ripubblicato nel 2019 in una nuova edizione aggiornata e ampliata («Palermo di carta plus»), ed è autore dei saggi: «Letture ricreative. Traiettorie e costellazioni letterarie» e «Il libro è una strana trottola».


 

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