Inuaugrazione restauro Sacro Gruppo “Gesù nell’orto del Getsemani”
Giovedì 5 dicembre, alle 16,00, nei locali del Museo “Agostino Pepoli”, alla presenza di Sua Eccellenza Monsignor Pietro Fragnelli, vescovo di Trapani, e di Salvatore Giliberti, capo console del Ceto degli Ortolani, si terrà una breve cerimonia di apertura del cantiere per l’intervento conservativo del Sacro Gruppo “Gesù nell’orto del Getsemani”, curato dal restauratore Gaetano Alagna.
L’evento intende celebrare i quattrocento anni dell’affidamento del Sacro Gruppo al Ceto, che si data al 26 aprile del 1620, come attesta un prezioso atto notarile conservato presso l’Archivio di Stato di Trapani, che per l’occasione sarà esposto al pubblico. Come è noto i Sacri Gruppi dei Misteri sono delle sculture polimateriche, realizzate in legno, tela e colla, una tecnica peculiare dell’artigianato artistico trapanese. Per offrire alla collettività l’opportunità di conoscere in dettaglio tale tecnica nonché le metodologie di intervento su tali manufatti sarà realizzato un “cantiere all’aperto”, cui il pubblico potrà accedere con ingresso gratuito. La scelta di ospitare l’evento presso il Museo Pepoli, che ha sede nell’antico convento attiguo al Santuario della Madonna di Trapani, luogo-simbolo per la religiosità dei trapanesi, non è casuale, ma contribuisce a ribadire l’intimo legame tra il Museo e la cultura del territorio. Da un canto infatti i Sacri Gruppi, così come il simulacro della Vergine, rivestono per la comunità un fortissimo valore religioso e identitario che si intende in questo frangente ribadire, dall’altro è noto che il Museo ospita una ricchissima collezione di figurine da presepe in legno, tela e colla, pertanto il cantiere costituirà un’occasione unica di conoscenza e valorizzazione delle opere in esposizione permanente.
A corredo dell’evento sarà allestita una piccola mostra che intende documentare le fasi dell’affidamento del Sacro Gruppo al Ceto degli Ortolani e offrire alla fruizione la collezione degli ornamenti in argento che decorano la Vara durante la processione del Venerdì Santo. Saranno pertanto esposti, unitamente a due registri notarili del XVII secolo, le aureole, la croce, il calice e gli altri oggetti in argento sbalzato e cesellato realizzati dalle abili maestranze trapanesi nei secoli XVII, XIX e XX e donati al Gruppo quale espressione di devozione e di fede.
Il cantiere aperto e la mostra saranno visitabili negli orari di apertura del Museo: feriali: 9,00-17,30; lunedì chiuso domeniche e festivi: 9,00-12,30.
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