Sikano Fest
Ufficializzato il programma della seconda edizione del «Sikano fest»: la kermesse culturale di incontri e confronti dedicata alla poesia, alla filosofia, alla musica, con corollario di laboratori didattici e degustazioni, si terrà dal 29 agosto al primo settembre. Ad organizzarlo è il Comune di Santa Ninfa. «Confini-sconfinamenti: il ritmo della realtà» è il filo conduttore della seconda edizione di un festival che si propone idealmente di ricercare le origini dell’identità di un territorio ricco di storia diversificando e qualificando l’offerta culturale, rispondendo alle esigenze di un turismo moderno, di qualità e sostenibile, valorizzando le risorse naturalistiche, i beni pre-protostorici e antropologici.
Saranno quattro giorni fittissimi durante i quali si susseguiranno una serie di incontri con poeti, scrittori, studiosi, musicisti, e poi ancora laboratori didattici, degustazioni di prodotti tipici del territorio. Ad ospitare gli appuntamenti sarà il castello di Rampinzeri, il secentesco baglio restaurato, di proprietà del Comune, che, dalla sommità di una collina, domina la verdeggiante vallata sottostante, nel “cuore” del Belice.
Il programma. Il cartellone si apre giovedì 29 agosto, alle 20,30, con il vernissage di «Sic itur ad astram», olio su tela di Andrea Cusumano, concesso dalla Fondazione Orestiadi di Ghibellina ed ospitato nel granaio del castello. A seguire, una degustazione di vini della Cantina sociale di Santa Ninfa. Alle 21, la poetessa cesenate Mariangela Gualtieri si esibirà nella performance «Bello mondo» (una produzione del «Teatro Valdoca»).
Un doppio appuntamento con i libri aprirà gli incontri di venerdì 30 agosto: alle 17,30 saranno infatti presentati i volumi «Liberati dalla brava bambina» di Maura Gancitano e Andrea Colamedici (presenti entrambi) e «È la stampa, bellezze!», opera collettiva di diciassette giornaliste (interverranno due di esse, Jana Cardinale e Daniela Tornatore). Nella stessa giornata previsto un laboratorio didattico («Caccia ai tesori della natura»), per bambini dai sei ai dieci anni, a cura della Riserva naturale «Grotta di Santa Ninfa». Iniziativa che viene presentata come una «passeggiata nei dintorni del castello di Rampinzeri alla ricerca dei meravigliosi tesori che la natura ci regala». Alle 21 degustazione di vini dell’azienda agricola «Ferreri & Bianco». Alle 21 «Serena Sciuto... il nostro ricordo», un omaggio alla memoria della cantante e attrice scomparsa nel giugno scorso. Alle 21,30 «Note sotto le stelle», un concerto per violino e pianoforte a cura di Massimiliano Ramo (violino) e Arcangelo Gruppuso (pianoforte).
Sabato 31 agosto, alle 17, la presentazione del libro «Non c’è fede che tenga» di Cinzia Sciuto. Interverranno, assieme all’autrice, monsignor Domenico Mogavero (vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo) e lo studioso Karim Hannachi. A moderare sarà il giornalista Vincenzo Di Stefano. Al contempo un laboratorio didattico («Un castello a colori») a cura della Riserva naturale e finalizzato a conoscere, e disegnare, la storia del castello di Rampinzeri. Alle 19 una degustazione di vini dell’azienda agricola «Grillo». Alle 21 «Sebastiano Tusa... il nostro ricordo», omaggio all’archeologo scomparso a marzo che l’anno scorso tenne a battesimo il festival. Alle 21,30 «One man band» con il chitarrista siciliano Francesco Buzzurro.
Domenica primo settembre, alle 17,30 la presentazione del libro «Lacrime di sale» di Pietro Bartolo e Lidia Tilotta, con la partecipazione del parlamentare europeo (già medico di frontiera a Lampedusa) e della giornalista Rai. Modera Vincenzo Di Stefano. Alle 19 degustazione dei vini delle «Cantine Funaro». Alle 21, per «Note sotto le stelle», chiusura con il concerto per voce, sax, pianoforte e percussioni del «Valentina Ferreri ensemble», con Valentina Ferreri (voce), Sal Perrone (pianoforte), Mauro Marino (percussioni) e Lorenzo Barbuto (sax).
Venerdì 30 e sabato 31 agosto, il Centro «Esplora ambiente» e la mostra permanente del museo della preistoria «Pietra prima cultura» saranno visitabili dalle 17 alle 21.
L’impegno dell’amministrazione. «Dopo l’apprezzata esperienza dello scorso anno – spiega l’assessore alla Cultura, Linda Genco –, l’amministrazione ha deciso nuovamente di investire in questo progetto culturale. Quest’anno il “Sikano fest”, che vuole esaltare in primis le bellezze culturali e le professionalità artistiche della nostra terra, avrà come tema conducente quello dei “confini e degli sconfinamenti” nelle sue più svariate accezioni. Noi siciliani siamo pellegrini dentro, abituati a fare casa in ogni terra oltre ogni confine, e ad aprire casa ad ogni uomo che abbia varcato ogni confine. Il confine è rifugio ma a volte è limite; il confine può essere rispetto ma anche isolamento; amiamo il confine se lo percepiamo come protezione da ciò che è sconosciuto, ma grande ed affascinante rimarrà sempre la voglia di oltrepassare lo stesso per conoscere altro rispetto a noi».
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