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“Bandiere del mio stato d’animo” – Bandiere, nuvole e brandelli di vita

Alcamo 91011 Alcamo
11/08/2019 - 11/08/2019

Nell’ambito delle manifestazioni del Cartellone Alcamo d’Estate 2019, si apre sabato pomeriggio alle 18.30, presso il MACA, il Museo di Arte Contemporanea presso il Complesso Monumentale del Collegio dei Gesuiti, la mostra di Paolo Roberto D’Alia dal titolo “Bandiere del mio stato d’animo” – Bandiere, nuvole e brandelli di vita.

La mostra sarà visitabile fino all’11 Agosto con il seguente orario di apertura al pubblico antimeridiana dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle ore 12:30, pomeridiana tutti i giorni compreso il sabato e la domenica dalle ore 16:30 alle 19:30.

Inoltre il Sabato e la Domenica la mostra è visitabile dalle ore 16:30 alle 19:30 anche presso la Cittadella dei Giovani di via Ugo Foscolo, le opere esposte presso le due strutture sono identiche ma hanno dimensioni differenti.

Paolo Roberto D’Alia è palermitano ed è diplomato in scultura all’accademia delle Belle Arti di Palermo. Bandiere del mio stato d’animo, il titolo della mostra, a cura di Francesco Piazza, dove gli Stati d’animo diventano materia, attraverso una tecnica compositiva che, nella ricerca sposa l’arte della tessitura. Gli arazzi di D’Alia hanno un valore simbolico, sono «paesaggi dell’anima», come li definisce l’autore, ricchi di carica espressiva che è il modus operandi per esternare sentimenti e passioni.

Si legge nella brochure “è impossibile dare una definizione univoca ai lavori di D’Alia, sono stoffe, arazzi, sono specchi. L’artista esprime il proprio pensiero etico sull’arte, recuperando il lavoro artigianale ed il rapporto tattile con la materia, rinnovando la tradizione tessile attraverso architetture che diventano deformazioni plastiche, rifrazioni di luce e colore, sviluppando le potenzialità del ricamo e di materiali come il cotone e la seta.
Un esempio virtuoso di perizia manuale e compositiva.

Tutto in lui è complesso ed apparentemente disordinato come i pensieri mai lineari, mai geometrici. Liberi di muoversi, colorarsi o incupirsi come le Bandiere si librano nell’aria, catturano la luce e diventano specchi opachi, pagine morbide sulle quali cucire brandelli di vita”.
 

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