“Il padrino dell’Antimafia. Una cronaca italiana sul potere infetto”
Martedì 9 aprile si terrà a Castellammare del Golfo, ore 18.00 presso il Teatro Apollo Anton Rocco Guadagno (Corso Bernardo Mattarella, 15 ), l’incontro aperto e gratuito con il giornalista e scrittore Attilio Bolzoni e il suo nuovo libro: “Il padrino dell’Antimafia. Una cronaca italiana sul potere infetto” (Zolfo Editore, 2019).
Sarà la prima presentazione del volume in Sicilia. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione 38° parallelo in collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura e con la testata TP24 - Il territorio in diretta e il patrocinio del Comune di Castellammare del Golfo e dell’Ordine degli Avvocati di Trapani. Precederanno l’incontro i saluti di Nicolò Rizzo, sindaco di Castellammare del Golfo, e l’intervento dell’avvocato Giacomo Frazzitta.
L’autore dialogherà con l’avvocato Salvatore Alagna, Presidente della Camera Penale di Trapani. A moderare la conversazione Marco Marino.
L’evento è accreditato ai fini della formazione continua dell’avvocato con il
riconoscimento di tre crediti formativi.
Il tema dell’incontro.
Da dove cominciare per sapere se un personaggio finito in un’inchiesta per reati di mafia è lì per sventura o perché, al contrario, è pienamente coinvolto? Nel suo ultimo libro “Il padrino dell’Antimafia. Una cronaca italiana sul potere infetto” , pubblicato dalla neonata Zolfo Editore, Attilio Bolzoni racconta il lavoro di indagine sulle vicende giudiziarie che vedono protagonista Calogero Antonio M ontante, detto Antonello, siciliano di Serradifalco (Caltanissetta).
Figura ambivalente la sua, s imbolo della legalità per Confindustria e a capo di una centrale clandestina di spionaggio, che si muove tra affari e patti indicibili. A Montante vengono imputati reati come corruzione di esponenti delle forze dell'ordine, delitti contro la pubblica amministrazione e accesso abusivo a sistema informatico. La sua storia alza il velo su un pezzo d'Italia dalle connessioni pericolose e trasversali. Il volume rivela inoltre un intrigo nella già complicata matassa degli eventi.
Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano e l'ex ministro Nicola Mancino. In particolare i quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
L’ autore
Attilio Bolzoni è un giornalista di “Repubblica” che dalla fine degli anni Settanta racconta la mafia e la Sicilia. Ha pubblicato con Giuseppe D’Avanzo Il capo dei capi
(Mondadori, 1993). Con Saverio Lodato C ’era una volta la lotta alla mafia (Garzanti, 1998). Ha scritto anche: Parole d’onore (BUR-Rizzoli, 2008) e Faq Mafia (Bompiani, 2010). Per Melampo editore è autore di Uomini soli (2012) e curatore della
collana “Mafie” (2018)
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