"Sarò Dio"
Domenica 14 aprile, alle ore 18.00, a Palazzo della Vicaria, sede del Museo d'arte contemporanea "La Salerniana", a Trapani, sarà presentato "Sarò Dio", il nuovo romanzo di Maurizio Macaluso edito da goWare. Interverranno l'autore e il giornalista Marco Rizzo.
Condurrà Ornella Fulco. L'ingresso è libero.
Padre Girolamo è un prete scaltro e ambizioso. Sogna di diventare potente, più del suo vescovo, dei cardinali e del Papa ed è pronto a tutto per scalare le gerarchie della Chiesa. Giovane e brillante, con amicizie negli ambienti che contano, riscuote grande successo nei salotti buoni della città. I notabili se lo contendono.
A padre Girolamo la vita mondana piace, prova un sottile compiacimento ogni volta che qualcuno si prostra davanti a lui: più l’interlocutore è importante, più grande è la sua gratificazione. E, così, non esita a entrare in contatto con gente poco raccomandabile, politici corrotti, mafiosi, massoni. Dopo una serie di eventi, però, la sua carriera ha un brusco arresto, spedito in un piccolo paese di montagna, a espiare le sue colpe, medita vendetta e attende con ansia di poter tornare a Roma.
Un giorno un terrorista fa irruzione nella sua chiesa. Padre Girolamo, preso in ostaggio insieme con alcuni anziani, è costretto a fare i conti con il suo passato. Una giornata che cambierà, per sempre, la sua vita e quella degli altri protagonisti.
Dopo L’uomo che amava i bambini, La cagna e Di domenica, Maurizio Macaluso affronta un altro tema di forte attualità. Sarò Dio offre uno spaccato lucido e crudo, a tratti impietoso, di alcuni ambienti ecclesiastici. Il protagonista, padre Girolamo, è prima che sacerdote un uomo, con le debolezze tipiche degli uomini, pratica il sesso con disinvoltura, ambisce a posti di potere. La storia ci conduce dentro i meandri del Vaticano, dove si incontrano e scontrano poteri e interessi secolari, tra festini, patti inconfessabili e vendette incrociate.
Il libro affronta anche il tema dell’immigrazione e il clima di intolleranzache sta attraversando il Paese. Macaluso racconta la storia di Samir, un giovane di diciassette anni, cresciuto con il mito dell’Italia. Approdato sulle coste siciliane a bordo di un barcone, ingiustamente accusato di un crimine, il ragazzo è costretto a fuggire da una città all’altra per non essere catturato. Amareggiato e deluso, Samir inizia a pensare che suo nonno aveva torto, gli italiani non sono brava gente. Entrato in contatto con alcuni lupi solitari, viene coinvolto nell’organizzazione di un attentato.
Una storia raccontata in modo lucido e distaccato, senza pietismo, senza retorica, con tratti anche divertenti, in un crescendo di emozioni, continui colpi di scena e un finale a sorpresa.
L'AUTORE
Maurizio Macaluso è nato a Trapani nel 1971. Dal 1992 è giornalista pubblicista e ha collaborato con diverse testate occupandosi di temi sociali e giudiziari. In seguito alla sua inchiesta giornalistica sulla strage di Alcamo Marina è stato riaperto il processo di revisione che ha portato alla scarcerazione, dopo 22 anni, di uno dei presunti autori del duplice omicidio di due carabinieri. È autore di altri quattro libri: L’uomo che amava i bambini(2015), La Cagna (2017), Meglio un rospo arrapato che un principe attempato(2017), e Di domenica (2017 e 2019).
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