“Ogni storia č una storia d’amore”
ALESSANDRO D’AVENIA presenta il suo ultimo libro "OGNI STORIA È UNA STORIA D’AMORE" (Mondadori)
IN SICILIA CON TRE APPUNTAMENTI:
domenica 22/7 Favignana (TP), L’altramarea. Tonnara Florio, ore 21:30
mercoledì 25/7 San Vito lo Capo (TP), Libri, autori e Bouganville. Gli incontri di via Venza, ore 21:30
venerdì 26/7 Marsala (TP), in collaborazione con Mondadori Bookstore.
Atrio Comunale di Marsala, via Garibaldi, ore 21
Da Orfeo ed Euridice fino alle storie d'amore di ciascuno di noi. Il racconto di uno dei più amati scrittori italiani segue il filo della domanda che ci lega tutti: l’amore salva?
Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l’urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? Ed è proprio l’interrogativo fondante che Alessandro D’Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte.
Nel suo libro “Ogni storia è una storia d’amore” (Mondadori) incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all’istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace.
In una sorta di rito di evocazione ascoltiamo la voce di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po’ di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l’energia quieta e solida di Edith Tolkien.
Alessandro D’Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d’amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante.
Per farlo, come un filomito, un “filosofo del mito”, si rivolge all’archetipo di ogni storia d’amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare “filo” e “racconto” si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d’amore, tra i due poli opposti del disamore (l’egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell’amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell’altro).
D’Avenia si serve dell’archetipo narrativo del mito convinto che “noi siamo e diventiamo le storie che sappiamo ricordare e raccontare a noi stessi”.
Alessandro D’Avenia, nato a Palermo nel 1977, terzo di sei figli, frequenta il liceo classico dove incontra padre Pino Puglisi dalla cui figura viene fortemente influenzato. Nel 2000 si laurea in lettere classiche a Roma; poi si traferisce a Siena per un dottorato di ricerca, dove ha la prima esperienza di insegnamento nelle scuole medie. La sua attività di scrittore inizia contemporaneamente a quella di insegnante. Esordisce con Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) seguito da Cose che nessuno sa (2011), Ciò che inferno non è (2014), L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita (2016), divenuto anche un'opera teatrale. Nel 2017 è uscito Ogni storia è una storia d'amore. Collabora come pubblicista con alcuni quotidiani italiani. Come sceneggiatore, nel 2008 lavora per Disney Italia, mentre nel 2012 lavora alla sceneggiatura del film tratto dal suo primo romanzo prodotto da Rai Cinema.
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