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Cultura

"Cronaca di lei"

Erice
21/02/2018 - 21/02/2018

Sarà Alessandro Mari, scrittore e conduttore televisivo, vincitore del Premio Viareggio 2011 per la narrativa, il prossimo ospite della rassegna “Incontro con l’Autore” organizzata dall’Istituto Alberghiero di Erice.

Mari, già inviato alla recente edizione del Festival di Sanremo per Donna Moderna, presenterà il libro “Cronaca di lei”, edito da Feltrinelli, storia nella quale si intrecciano le vicende di quattro personaggi peculiari: Milo One way Montero, giovane pugile in cerca di riscatto dopo aver subito una delicata operazione ad un occhio, la ragazza dal nome sconosciuto che dà il titolo al romanzo e che intreccia una storia con il boxeur, Irene Montero, spietata sorella del ragazzo disposta a tutto pur di sfruttare la fama del fratello, e Leo Ruffo, scrittore intelligente e acuto incaricato di intervistare Milo per scriverne una biografia.
È una storia di tentativi di riscatto da vite misere, da passati scomodi; una narrazione nella quale in virtù di una precisa scelta stilistica l'autore non ha voluto apporre segni di punteggiatura che distanziassero i dialoghi dalle descrizioni.

L’incontro è in programma il 21 febbraio alle ore 9.30 per gli studenti, nella sede centrale dell’Istituto diretto dalla preside Pina Mandina, in via Barresi a Erice Casa Santa, e il giorno precedente, 20 febbraio, alle ore 18 alla libreria Galli in via Manzoni, per i lettori.

La rassegna letteraria, grazie ai fondi FSE Avviso pubblico Prot. n. 10862 del 16/09/2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”, proseguirà fino alla fine dell’anno scolastico con appuntamenti mensili realizzati in collaborazione tra la scuola e la libreria, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla lettura, promuovere la cultura e garantire lo scambio di emozioni e riflessioni tra scrittori e studenti al fine di rispondere ai bisogni affettivi dei giovani e abituarli al racconto di sé.

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