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Cultura

A Marsala il libro di Enzo Tortora, "Lettere a Francesca"

91025 Marsala
20/10/2016 - 20/10/2016

 Giovedì 20 ottobre a Marsala presso il Teatro Comunale alle ore 16:30 si presenta il libro di Enzo Tortora "Lettere a Francesca", oluto dall'Unione delle Camere Penali.
L'evento organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Marsala e dalla Camera Penale di Marsala presieduta dall'avv. Giacomo Frazzitta.
Saranno ospiti la Sen. Francesca Scopelliti a cui le lettere erano rivolte; la Dr.ssa Camassa, Presidente del Tribunale di Marsala a cui abbiamo assegnato il tema : " Errore giudiziario e libero convincimento ", il Dr. Piero Sansonetti - Direttore del quotidiano " Il dubbio" "I Media tra violazione del segreto istruttorio e facili giustizialismi", l'avv. Giacomo Frazzitta che tratterà : " La genesi del libro". 

Modererà la tavola rotonda l'avv. Francesco Moceri e vi sarà la partecipazione del regista e attore Dr. Enrico Russo che intervallerà gli interventi con la lettura di brani dal libro .
Interventi programmati da parte dei colleghi delle associazioni che hanno patrocinato l'evento, tra cui l'Associazione Lilybetana presideuta dall'avv. Angelo Fici e l'associazione AIGA presieduta dall'avv. Salvatore Cristaldi .
A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani una selezione delle lettere che il celebre giornalista e presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere nel quale era stato sbattuto per “pentito” dire. Arrestato nel 1983 per associazione camorristica e spaccio di droga, la star amata da decine di milioni di italiani vive in quei giorni l’incubo di una giustizia ferma al Medioevo e promette di battersi fino all’ultimo non soltanto per affermare la sua estraneità alle accuse ma anche per denunciare le aberranti condizioni di vita dei detenuti. Promessa mantenuta: Enzo Tortora diventerà di lì a poco il grande leader politico della battaglia per una giustizia giusta, culminata con la vittoria schiacciante (poi tradita dal Parlamento) del referendum per la responsabilità civile dei magistrati.
Aprite questo libro: sentirete l’urlo di un innocente straziato dall’assenza di diritto e di verità. Leggete queste lettere: traboccano di incredulità e indignazione, ma anche di dolcissimo amore per la sua Francesca. Scoprirete così di non poter restare indifferenti alle parole – purtroppo ancora attuali – di un detenuto dalla coscienza limpida e libera che lancia la sua accusa a magistrati prigionieri di un teorema giudiziario e a giornalisti corrivi con la Procura di Napoli, ingabbiati dal pregiudizio e dalla malafede.
Il volume nasce dall’incontro di Francesca Scopelliti e della Fondazione Enzo Tortora con l’Unione delle Camere Penali Italiane e si propone come uno strumento utile a continuare la straordinaria battaglia politica che un uomo retto e coraggioso ha combattuto fino all’ultimo insieme al suo Partito radicale per l’affermazione della responsabilità civile dei magistrati, della terzietà del giudice, della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante nonché della cultura di un processo penale che non venga inquinato dal circo mediatico-giudiziario.

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