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Teatro

A Trapani "Madama Butterfly"

91100 Trapani
30/09/2016 - 02/10/2016

 Continua il cartellone dell’Ente Luglio Musicale Trapanese ormai tornato al centro della sua produzione lirica. Per l’opera Madama Butterfly il Luglio Musicale vuole chiamare il suo pubblico con idee originali e sceglie di farlo con una testimonial d’eccezione come Stefania Petyx.
Per la sezione “Ti racconto l’opera” Stefania Petyx, inviata di “Striscia la notizia” racconterà “Madama Butterfly” prima della “prima” dell’Opera, venerdì 30 settembre, alle ore 19, al Teatro Giuseppe Di Stefano (Villa Margherita) a Trapani.
Stefania Petyx, nella sua passione per Puccini vorrà condividere questo amore con il pubblico presente. Dopo il recente successo al Teatro Massimo di Palermo, si è scelto di proporre il suo format creativo dedicato a Madama Butterfly anche per i trapanesi.
L’opera pucciniana andrà in scena come di consueto alle ore 21.00. La seconda rappresentazione è prevista per il 2 ottobre.
“Madama Butterfly”  è una delle opere di Puccini più conosciute e amate, soprattutto la più toccante, perché ha al suo centro non tanto l’esotismo e il gusto per l’orientalismo, ma la tragica vicenda di una giovane madre. La storia del matrimonio fasullo fra il maggiore americano Pinkerton e la quindicenne geisha giapponese Cio-Cio-San (Madama Butterfly), lasciata incinta in sognante attesa del ritorno di lui, che ricomparirà sposato solo per portarsi via il figlio, vede in finale il suicidio per “harakiri” - dinanzi al bambino - dell’infelice Butterfly.
Madama Butterfly sarà interpretata dal soprano Yasko Sato. La stampa specializzata così la definisce:"Yasko Sato, giovane soprano giapponese che in soli due o tre anni di carriera sembra aver già fatto proprio il ruolo di Cio-Cio-San. Sato possiede un bel timbro morbido, limpido, duttile, omogeneo”. Di qualità gli interpreti dell’opera. Il tutto sarà incorniciato dalla regia di Stefania Panighini e dai suoni del coro (diretto dal maestro Fabio Modica) e dell’ Orchestra dell’Ente Luglio Musicale Trapanese (diretta dal maestro Marcello Mottadelli) che daranno il giusto peso alla ricercatezza del linguaggio musicale dell’opera. Di forte impatto visivo le scene a cura di Vassilis Anastassiou.

 

 

COSTI BIGLIETTI -
“Ti racconto l’opera” con Stefania Petyx: Ingresso € 3,00 acquistabile al Botteghino del Luglio Musicale
Promozione speciale: per gli spettatori di “Ti racconto l’Opera”che vorranno assistere anche alla “Madama Butterfly”, potranno acquistare il biglietto al costo di 3,00 €*.
Prezzi dei biglietti senza la promozione speciale: Costo dei biglietti 30,00 euro (A “Platinum”) 20,00 (A “Gold”) 15,00 (B “Gold”) 12,00 (B “Silver), 13,00 (Platinum ridotto per i ragazzi fino a 18 anni) 8,00 (Gold ridotto).
Inoltre, sarà possibile acquistare, sempre al Botteghino,un voucher per uno “spuntino” nell’attesa dell’inizio della rappresentazione, al costo di 3,00 €[ panino oppure brioche con gelato + bibita]presso gli esercizi convenzionati, limitrofi alla Villa,
SCONTI SPECIALI – Per i portatori di handicap grave (L104) o con sedia a rotelle il biglietto sarà gratuito e per l’ accompagnatore il biglietto sarà ridotto.
DOVE ACQUISTARE I BIGLIETTI - Sarà possibile acquistare i biglietti al Botteghino dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, sito in Viale Regina Margherita, 1 (all’interno della Villa Margherita) dal lunedì al sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30. Nei giorni festivi: Il botteghino sarà aperto dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 fino a mezz'ora dopo l'inizio dell'opera. Sarà possibile acquistare i biglietti anche online sul sito www.lugliomusicale.it.


TRAMA
Durante il soggiorno a Nagasaki, Pinkerton, Ufficiale della Marina Americana , sposa la geisha quindicenne Cio-cio-san.Il matrimonio per l'americano è solo un gioco, fatto per vanità e spirito d'avventura, diversamente da Butterfly, la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia. Poco dopo l'Ufficiale ritorna in America e non manda più sue notizie per tre anni. Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno "con sicura fede" e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato, rifiutando le proposte dei pretendenti, trascorrendo la vita quasi in miseria, aiutata dalla fedele Suzuki.Per toglierle ogni illusione, il Console Sharpless si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui egli annuncia il suo ritorno con la moglie americana Kate.La lettura però è continuamente interrotta da Cio-cio-san che, ingenuamente, crede che il marito torni da lei. All'improvviso un colpo di cannone annuncia l'arrivo di una nave da guerra nel porto: è la nave di Pinkerton.Purtroppo le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton e la moglie sono tornati per portare il bambino via con loro. Di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato è svanita del tutto e decide quindi di scomparire dalla scena del mondo.In silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto facendo Harakiri.
Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiederle perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha terminato di soffrire.

 

 

 

 

 


IL CAST
MADAMA BUTTERFLY

Personaggi e Interpreti
MADAMA BUTTERFLY - YASKO SATO
PINKERTON - DARIO PROLA
SUZUKI – ALESSANDRA PALOMA
SHARPLESS - FRANCESCO VULTAGGIO
GORO - NICOLA PAMIO
LO ZIO BONZO - ENRICO RINALDO
IL PRINCIPE YAMADORI - GIOVANNI LA COMMARE
KATE PINKERTON - MIRIAM ARTIACO


DIRETTORE - MARCELLO MOTTADELLI
REGIA - STEFANIA PANIGHINI
MAESTRO DEL CORO - FABIO MODICA
SCENE - VASSILIS ANASTASSIOU
COSTUMI - TATIANA LERARIO
LUCI – GIUSEPPE SACCARO

ORCHESTRA E CORO DEL LUGLIO MUSICALE TRAPANESE

 

 

Note di regia 
Non mi piace pensare a Butterfly come a una storia d'amore, perché non lo è. Non c'è amore nella sofferenza inflitta a Ciciosan, nello sfruttamento, nella prevalenza del più forte. Trovo che invece quel che si legge in Butterfly sia più una struggente, quanto lucida analisi diun incontro/scontro tra culture profondamente diverse.
Da un lato il fascino progressista, la schiacciante volontà di possesso e la strafottente giovialità nerboruta di Pinkerton e della sua America, dall'altro la levità, il candore contemplativo e la grazia studiata e remissiva di Butterfly e della cultura giapponese.
Forse due mondi più lontani non ci sono, ma si sa gli opposti si attraggono,( quasi mai con buoni frutti), e aldilà della storia d'amore, l'incontro scontro tra il Giappone e gli Stati Uniti è forse stato il più tragico della storia. Per questo motivo ho scelto di rifarmi agli anni subito prima della 
Seconda Guerra Mondiale e della bomba atomica, per sottolineare questo matrimonio forzato di culture nel suo massimo punto di contatto, subito prima del tracollo finale.
Era questa un'epoca dove per le strade di Tokio e del Giappone tutto, oriente e occidente convivevano curiosamente: edifici, tradizioni, cibo e abiti si mescolavano con fascino.
Kimono e gonne a ruota, marinai e pescatori, insegne luminose e case del tè: le tradizioni si fondono e si fraintendono, tanto che le Geishe diventano per gli americani semplici prostitute con cui passare qualche mese, in attesa della licenza.
Tutto si può comprare: la donna, la messinscena del matrimonio, la casa. Nessun romanticismo, nessuna spontaneità.
L'amore, quello invece non si compra e non si vende, talvolta lo si può solo subire fino a morirne.

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