Ad Alcamo il Convegno "Coltivare la città"
Mercoledì 20 aprile 2016 alle ore 18.30 presso il Collegio dei Gesuiti ad Alcamo l'incontro "Coltivare la città: Piano Regolatore Città del Vino e Urban Food Planning".
Agricoltura e produzioni locali, trasformazioni delle aree urbane e rurali, nuove relazioni fra cultura urbana e mondo agricolo giocano, e giocheranno sempre, un ruolo strategico per la sicurezza, la sostenibilità, la sovranità alimentare, la qualità e la specificità dell'offerta, l'uso degli spazi, l'etica di cittadini e turisti, la condivisione del sentimento di appartenenza tra persone che vivono in un territorio.
Per parlare di questo, mercoledì prossimo 20 aprile si terrà ad Alcamo (alle ore 18.30 al Collegio dei Gesuiti) il convegno "Coltivare la città: Piano Regolatore delle Città del Vino e Urban Food Planning", organizzato dall'Associazione Nazionale delle Città del Vino con il patrocinio e la collaborazione della Strada del Vino Alcamo doc.
Interverranno, dopo i saluti del commissario del comune di Alcamo Giovanni Arnone e di Calogero Impastato (sindaco di Montevago, coordinatore Città del Vino in Sicilia), il direttore generale dell’associazione nazionale “Città del Vino”, Paolo Benvenuti; i docenti universitari Davide Marino, Pietro Columba e David Palterer; il presidente della Federazione Regionale Strade del Vino e dei Sapori, Gori Sparacino; Aldo Vaccaro (presidente cantina sociale S. Antonio di Alcamo); il vignaiolo Aldo Viola e Vincenzo Cusumano (ambasciatore delle Città del Vino). I lavori saranno moderati da Aurelio Coppola, direttore della Associazione Nazionale Città del Vino Federazione regionale delle Strade del Vino in Sicilia.
Alcamo sarà la prima tappa di una road map che porterà all'introduzione di un ulteriore tema nella metodologia del "Piano regolatore delle Città del Vino" (PRCV), definito nel 1996 e successivamente aggiornato nel 2007 e nel 2011.
L'Associazione ha, infatti, affidato al Prof. Marino la messa a punto di un nuovo capitolo del PRCV dedicato proprio all'Urban Food Planning, cioè la pianificazione economica del cibo al livello urbano (inteso come area vasta, non come singolo comune): una visione strategica di grande respiro e impatto, che si realizza attraverso la creazione di circuiti economici basati sulla produzione e il consumo di cibo locali e finalizzati a generare mercati autosostenibili, stimolare la microimprenditorialità, salvaguardare e valorizzare i caratteri distintivi dei paesaggi agrari.
Un tema oggi di grande attualità soprattutto per le ricadute di sviluppo economico e sociale che ne potrebbero derivare in termini di salvaguardia della salute umana e ambientale, crescita dell’identità culturale, tutela della comunità contro gli atti di violenza e di criminalità soprattutto nelle aree degradate, rafforzamento di quel ruolo multifunzionale dell'agricoltura che tanta utilità può apportare alla società.
Il Piano Regolatore delle Città del Vino rappresenta la parte strutturale del principale strumento comunale per governare il territorio in modo coerente e sostenibile, a partire dal riconoscimento del valore del "sistema vigneto" e della sua intrinseca fragilità.
Il PRCV propone, fin dall'inizio, una piccola "rivoluzione copernicana": il piano non si pone più l'obiettivo di trovare un posto a tutte le esigenze urbane, ma di capire quali esigenze possano essere soddisfatte dal territorio ed a quali condizioni. In altra parole, si tratta di identificare la capacità di carico del territorio ed a questa commisurare i progetti di sviluppo. È adesso il territorio che detta le regole alla società, non più il contrario.
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