Evento Otium. Marsala, Porfirio e l'Etica Vegetariana
Sabato 12 marzo, presso l’Ex Convento del Carmine alle ore 18.00, si terrà una discussione aperta intitolata: Il bene e il vero, Porfirio a Lilibeo. Sarà una discussione intorno alla figura di Porfirio il filoso neoplatonico che a Lilibeo scrisse il suo trattato: Sull’astinenza dagli animali
Il pomeriggio “porfiriano”, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, sarà aperto dal Sindaco Alberto di Girolamo che terrà un intervento sul tema della sana e corretta alimentazione, manifestando, per l’iniziativa, la sua passione di medico divulgatore di principi fondamentali per l’ educazione alla salute che nella sua lunga carriera di cardiologo ha sempre considerato con cura e rigore.
L’iniziativa si pregia dei contributi scientifici della filosofa Roberta De Monticelli, dell’Università San Raffaele di Milano, che affronterà il tema dell’etica nei tempi della post modernità e della professoressa di letteratura italiana dell’Università di Palermo, Michela Sacco Messineo, che invece ci condurrà nel testo delle Operette Morali di Leopardi, soffermandosi in particolare sul Dialogo tra Plotino e Porfirio .
A contestualizzare il dibattito l’intervento di Massimo Jevolella, ideatore del pomeriggio; a coordinare la discussione il Prof. Matteo Anastasi.
Il progetto organizzato in sinergia tra le Associazioni Socio Culturali Otium ed Eticologica, non si ferma qui, c’è l’ intenzione di continuare a lavorare sul tema del vegetarianesimo anche nel futuro, creando un’ iniziava quale appuntamento fisso annuale; per questo l’evento del prossimo 12 marzo Il bene e il vero: Porfirio a Lilibeo, può essere considerato il primo appuntamento del progetto più ampio : “Marsala-Lilibeo antica madre del vegetarianesimo”.
Il logo dell’iniziativa, realizzato da Alfredo Sparano, si ispira ad una moneta punica il tetradramma punico, nello specifico ad una moneta appartenente alla serie con cavallo e palma da datteri. Il simbolo della palma era molto usato presso la civiltà punica, in quanto la palma dattilifera, definita da Plinio il Vecchio “superba”, era una specie molto diffusa nel paesaggio agricolo nord africano. Segue un breve passo in cui Plinio descrive il predetto paesaggio mediterraneo nord africano.
“All’ombra della palma superba cresce l’olivo,sotto l’olivo il fico; sotto il fico il melograno, sotto questo la vite;sotto la vite il frumento, poi i legumi, infine la verdura: tutto nello stesso anno e tutte le piante vengono nutrite ciascuna dall’ombra dell’altra”. Plinio il Vecchio da Naturalis Historia
Plinio non sapeva che nel suo scritto risiede un principio dell’agricoltura biodinamica che si basa sulla sinergia tra i vegetali e che le sua descrizione del paesaggio prelude ad una visone spirituale ed antroposofica del mondo.
Il progetto esso stesso è un modello di sinergia, oltre che tra le associazioni organizzatici, la sinergia si estende all’interlocutore pubblico e a quello privato, infatti il progetto si realizza grazie al sostegno di alcuni imprenditori del territorio, che hanno creduto nella forza della idea di base, disegnare un futuro migliore.
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