Quantcast
Arte

"Lo scarto". Laboratori e performance dell'artista Elena Cologni

Sistema di Piazze 91022 Castelvetrano
22/04/2015 - 24/04/2015

Elena Cologni, artista italo inglese selezionata per la residenza IArt in Sicilia organizzata da CLAC, invita chi volesse a due giornate di laboratorio con performance finale nel sistema delle piazze a Castelvetrano Selinunte. I laboratori saranno il mercoledi' 22 Aprile e giovedi' 23 Aprile pomeriggio tra le 14 e le 17 del pomeriggio. Per chi volesse partecipare attivamente il contatto è info@rockfluid.com, per tutti gli altri l'invito è semplicemente di andare a godersi lo spettacolo in piazza dove la performance sarà il venerdi' 24 Aprile alle 17!
Cologni dice: ' Durante la mia residenza IArt in Sicilia, con base a Castelvetrano Selinunte, ho cercato di capire la dinamica dialogica messa in atto da Danilo Dolci, e provato a tradurre la maieutica reciproca in termini di disegni, oggetti e performance per evidenziare il significato dello spazio e distanza tra le persone: lo scarto. Questo è uno dei concetti di Dolci adottati, nell'evento performativo che avverrà il 24 aprile nel Sistema delle Piazze. In quell'occasione vorrei chiedere a chi partecipa di condividere una propria lettura del passato attaverso una puntualizzazione dell'architettura, testimone della storia di questo luogo in cui religione e natura, mito e scienza si sono intrecciate, e tuttora insite nella vita della sua gente.
Si ha la tendenza di passare attraverso i luoghi senza davvero viverli, la performance cerca di offrire alla gente l'opportunità di capire che lo spazio tra noi, cosi' come quello intorno noi, e la sua storia ci appartengono, pur vivendoli per un breve periodo. La consapevolezza dell' identità della gente in relazione ai propri luoghi è un bene da proteggere e coltivare' .

Video anteprima "u spinnu" https://vimeo.com/125156147
Elena Cologni ringrazia l'organizzazione di IArt, CLAC, il Museo Civico e il Comune di Castelvetrano Selinunte, CRESM, Belice Epicentro della Memoria Viva Gibellina, la Rete Museale e Naturale Belicina, il Liceo Classico G.Pantaleo e l'Akkademia del Teatro Selinus e tutte le persone che hanno dedicato il loro tempo, passione, pazienza, cultura ed esperienza attivando uno scambio vitale per la riuscita del progetto.
Elena Cologni ha studiato all'Accademia di Belle Arti Brera in Milan, ha un Master in Sculpture da Leeds University e un dottorato (borsa di studio) da University of the Arts, Central Saint Martins College, Londra (2004). Ha poi conseguito una borsa di studio (Arts and Humanities Research Council, 2004/06) per un dottorato alla stessa istituzione (che ha prodotto Mnemonic Present, Un-Folding series di video installazioni live 2005-2006), una fellwoship di ricerca alla York Saint John's University (2007/09), ed è al momento ricercatore associato alla Commonwealth Intercultural Arts Network (University of Cambridge) (2013/14). Si è interessata di ricerca come pratica artistica, documentazione di opere effimere, memoria nel presente, temporalità, approccio dialogico nei lavori partecipati, in(ter)disciplinarietà. Contribuisce al Circuit program per giovani diretto dalla Tate e supportata Paul Hamlyn Foundation.
Ha vinto residenze, all Centre for Contemporary Arts Glasgow (che ha portato a Re-Moved alla Biennale Glasgow international 08), Yorkshire Sculpture Park (supportata da Arts Council of England, UK Geomemos) , a Impington College Cambridge, parte delle celebrazioni del 75 anniversario di Gropius dove adotta un approccio ‘arte come interfaccia nella società attaverso il dialogue’ e alla University of Cambridge, Faculty of Experimental Psychology. Il progetto Rockfluid ne è il risultato, e ha vinto due Grant of the Arts, Arts Council of England, un Escalator Visual Art Retreat at Wysing Arts Centre, e un Escalator live art, Colchester Arts Centre. Questo ha generato una serie di opere partecipative e/o site specific come : Spa(e)cious (Wysing Art Centre, Galleria Artra Milan, MK gallery Milton Keynes, Philosophy and performance group, performance Studies international and Kingston University Art Research Unit, Bergamo Scienza), Navigation Diagrams (MK Gallery, UK), e U' Verruzze' and Balancing (as part of Radio Materiality, curators Vessel, Bari, Athens Biennale 2013, and Doppelgaenger Bari, 2014). Rockfluid si basa su un approccio fortemente interdisciplinare incentrato sull'interesse per l'impatto di memoria, percezione e luoghi sulla nostra identità.

comments powered by Disqus