“L’Ingiusta Giustizia”, convegno alla Fardelliana di Trapani
“L’Ingiusta Giustizia” è l’oggetto della conferenza che si svolgerà, sempre presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani sabato prossimo, 28 marzo, con inizio alle ore 17. Si tratta del terzo di quattro incontri promossi ed organizzati dalle associazioni “A Misura d’Uomo” e “Sivisomnia”, in collaborazione con “Salviamo la Fardelliana” e “Amnesty International Sicilia”.
Relatori della manifestazione, gli avvocati Attilio Bonvires e Cristoforo Maggio, quest’ultimo in rappresentanza della “Lega Tutela Diritti Umani” di Marsala, Emanuele Marino responsabile di Amnesty International Palermo e padre Gaspare Gruppuso, parrocco della Cattedrale San Lorenzo di Trapani.
I tempi di attesa per avere giustizia, il diritto alla difesa, la carcerazione preventiva, le condizioni di vita disumane e degradanti dei detenuti, saranno i temi trattati nell’incontro, assieme a quello della tortura, trattamento fisico o psicologico, cui è vittima, alle volte, chi è in custodia da parte delle forze dell’ordine.
La richiesta della approvazione, anche in Italia, di una legge che vieti esplicitamente la tortura e persegua e punisca chi l’applica sarà oggetto dell’intervento di Amnesty che, con l’occasione, raccoglierà delle firme a sostegno propria apposita petizione al Parlamento Italiano.
«Cos’è la giustizia? Difficile dirlo – è la tesi che sostiene l’avvocato Attilio Bonavires di “A Misura d’Uomo”- la giustizia non è oggettiva ma è solo soggettiva. Immaginiamola come una sorta di livellatore, come quell’equilibrio che permette a tutti gli uomini di godere in armonia dei diritti che regolano una comunità. Ma la scelta di preferire, o meglio, di tutelare un bene giuridico in modo più forte rispetto ad un altro, rientra tra quelle che si definiscono scelte politiche, e che connotano, appunto, la linea politica di un legislatore».
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