Scrive Rossella Giglio, sugli scavi a Marsala
Rispondo agli autori dell’articolo “Marsala, la città degli scavi” Francesco Torre e Giovanni Lamia, pubblicato il 23.02.2011 su Marsal@.it per sottolineare qualche frase degli autori, illuminante
Rispondo agli autori dell’articolo “Marsala, la città degli scavi” Francesco Torre e Giovanni Lamia, pubblicato il 23.02.2011 su Marsal@.it per sottolineare qualche frase degli autori, illuminante
Leggo in data odierna, la vostra intervista a Giuseppe Bonafede, presidente dell’associazione dei panificatori marsalesi, e resto a dir poco allibito.
Gentile Direttore, colgo spunto dal sondaggio da voi proposto, per una riflessione.
Mi riferisco all'articolo pubblicato su Marsala.it, del 19 Febbraio scorso “No ai camper al parcheggio del Lungomare”
gentile direttore, ho letto questa mattina l'articolo sui trasporti a Marsala,
"Mi corre l'obbligo per amor di verità, fare alcune precisazioni al Vostro articolo, convinto come sono che chi svolge un ruolo pubblico deve sottoporsi al principio di accountability.
Caro direttore, Credo
Egr.Direttore chi Le scrive è una delle 4000 firme che sono state raccolte per sostenere la variazione della denominazione dell'aeroporto in Marsala -Trapani.
Egregio Direttore,
Egregio direttore, premesso che sono un vostro assiduo lettore e per questo mi complimento con Voi per la possibilità che date di tenersi aggiornato su quanto succede nella nostra amata città di Marsala. Volevo segnalarti, visto che non è stato da Voi...
Leggo con viva soddisfazione il comunicato stampa della Presidenza della Provincia di Trapani, relativo all'incremento turistico nel nostro territorio, “in totale controtendenza rispetto all'intero comparto siciliano”.
I dati statistici sui flussi turistici a Trapani meritano una attenta e appropriata lettura che restituisca una precisa ricostruzione storica dell’ottimo lavoro fin qui svolto sinergicamente tra parti pubbliche e parti
Qualcuno si ricorda di Sagunto? Fu una similitudine – DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR - adoperata dal cardinale Pappalardo in una coraggiosa omelìa funebre per l’ennesimo tremendo omicidio “eccellente” che aveva insanguinato questa terra di Sicilia.
All’approssimarsi dell’apertura dei giudizi promossi al fine di vedere riconosciuto il mio pieno diritto a svolgere il mandato di consigliere presso il Consiglio Provinciale di Trapani per il quale sono stato