Il signor Piazza non può non sapere che quando parlo di garibaldini quasi tutti “avanzi di galera”, riporto non parole mie, ma di Garibaldi.
Gent.le Direttore, Come lei ben ricorda era maggio del 2010, e cioè a 5 anni dal regalo di Trapani , quando alla luce delle gravi dichiarazioni del Presidente della Provincia, alle quali
G.le Direttore, dalla Cronaca di Marsala del Giornale di Sicilia di oggi (giovedì 21 aprile 2011): “furto di un paio di scarpe in un negozio del centro. L’autore denunciato a piede libero”.
Giorni fa l'amministrazione comunale di Marsala ha inaugurato, in pompa magna, un locale impropriamente chiamato enoteca.
A leggere il comunicato congiunto dei massimi dirigenti del PD, Bersani e Lupo, non dovrebbero esserci più margini di manovra per proseguire surrettiziamente o, peggio, scompostamente l’innaturale alleanza che sostiene il governo Lombardo.
Venerdì 15 ore 07.30. Pronto soccorso di Marsala (quello nuovo per intenderci).
Durante il convegno , al Complesso San Pietro, nel quale è stato presentato il libro TERRONI di Pino Aprile, Elio Piazza, consigliere del Centro Internazionale di Studi Risorgimentali Garibaldini, è intervenuto
Ma vi siete accorti che quest'anno, per la prima volta nella storia, la tradizionale processione del Giovedì Santo passerà - inspiegabilmente - attraverso la Via Fici???
Con sentenza n. 712/2011, depositata giorno 8 c.m., il TAR Palermo, ha accolto il mio ricorso del Giugno 2000, al riguardo della sanatoria avanzata per il secondo piano del mio immobile.
Dunque, se non avesse il suo vino meraviglioso, se non avesse i suoi straordinari vigneti che lo producono, la nostra Marsala sarebbe una povera sperduta cittadina del profondo Sud, senza storia e senza avvenire?
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini a Marsala!
Ma la via Roma a Marsala è dei commercianti, del Sindaco oppure è dei cittadini?
Col ritorno a Lampedusa di Silvio Berlusconi l’emergenza immigrati sparirà, come d’incanto.
Se mi chiedesse “Che donna sei oggi?”, io rifletterei un attimo… poi vi risponderei.
In questi giorni assistiamo, e senza imbarazzi, a una serie di dibattiti televisivi su un grande tema di attualità: “le invasioni barbariche”.
