Economia » Lavoro

E' stata risolta la vertenza dei Cantieri Navali di Trapani.  L' impresa e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo.

Seicento di loro hanno già indossato guanti, caschi e tuta, ma ancora il piccolo esercito che deve mettersi a lavoro potrà contate su molti, moltissimi altri.

Seicento di loro hanno già indossato guanti, caschi e tuta, ma ancora il piccolo esercito che deve mettersi a lavoro potrà contate su molti, moltissimi altri.

"E' un fatto importante, sia per l'unita' dei sindacati, sia per ritrovare a Marsala la radice di una unita' che tiene conto della complessita' dell'Italia, che pero' molti hanno dimenticato.

"E' un fatto importante, sia per l'unita' dei sindacati, sia per ritrovare a Marsala la radice di una unita' che tiene conto della complessita' dell'Italia, che pero' molti hanno dimenticato.

 La celebrazione del Primo Maggio riportera' momentaneamente l'unita' tra Cgil, Cisl e Uil. 

 La celebrazione del Primo Maggio riportera' momentaneamente l'unita' tra Cgil, Cisl e Uil. 

Il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ed i componenti della Conferenza dei Capigruppo hanno ricevuto oggi pomeriggio i rappresentanti dei Sindacati di categoria ed una delegazione di lavoratori del Cantiere Navale di Trapani che, com’è noto, da diversi giorni stanno scioperando e protestando per...

14,00 - “Licenziare il 60 per cento degli operai del Cantiere navale di Trapani, mandando a casa una quarantina di lavoratori, è una scelta aziendale vessatoria nei confronti degli operai e fortemente discriminate per l’economia e lo sviluppo dell’intero territorio trapanese”.

14,00 - “Licenziare il 60 per cento degli operai del Cantiere navale di Trapani, mandando a casa una quarantina di lavoratori, è una scelta aziendale vessatoria nei confronti degli operai e fortemente discriminate per l’economia e lo sviluppo dell’intero territorio trapanese”.

“La decisione dei lavoratori del Cantiere navale di Trapani di intraprendere lo sciopero è stata dettata dal mancato impegno dell’azienda a corrispondere un cospicuo acconto sul salario arretrato”.

Hanno cominciato a «presidiare» da sabato  la Prefettura, i lavoratori della Trapani Servizi (40 in tutto) che si sono visti decurtare le ore di servizio.