Avola, 2 dicembre 1968
Non era più tollerabile che i braccianti di Avola fossero pagati il 10% in meno di quelli di Lentini o di Carlentini; si chiedeva, quindi, l’abolizione di tali “gabbie salariali” nonché aumenti salariali, la revisione delle norme del collocamento, l'eliminazione della figura del caporale e dell'ingaggio della manodopera in piazza.