Anche il Satiro Danzante nel mirino della mafia
Alla mafia piace la cultura: specie l’archeologia, scavata - s’intende - clandestinamente e di frodo. Uno tra i capi di “Cosa nostra”, Matteo Messina Denaro, il “ricercato numero uno”, ha ereditato la passione dal padre Francesco: «Era un grande conoscitore di reperti greci; Matteo diceva che, con il traffico, ci aveva mantenuto per una vita la...