Hanno fatto 'pace' in aula i pentiti di mafia Gaspare Spatuzza e Salvatore Grigoli, messi a confronto nell'udienza del processo per il sequestro e l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo,...
Hanno fatto 'pace' in aula i pentiti di mafia Gaspare Spatuzza e Salvatore Grigoli, messi a confronto nell'udienza del processo per il sequestro e l'omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, che si tiene oggi in via eccezionale nell'aula bunker di Rebibbia, a Roma.
17,45 - Sul banco dei testimoni il maresciallo Cannas che nel 1988 era al nucleo operativo dei carabinieri di Trapani nel reparto antidroga. Anche lui conosceva Rostagno, anche lui non lo seguiva in tv (“ma sapevo che aveva un modo nuovo di fare giornalismo”), e anche lui fu uno dei primi ad intervenire sul luogo...
Viva l’antimafia. Quella che emoziona, gridata per le strade. Viva l’antimafia delle vittime della mafia, dei magistrati e delle forze dell’ordine. E viva l’antimafia, quella che paga le parcelle, come nel caso del sindaco di Campobello, Ciro...
Viva l’antimafia. Quella che emoziona, gridata per le strade. Viva l’antimafia delle vittime della mafia, dei magistrati e delle forze dell’ordine. E viva l’antimafia, quella che paga le parcelle, come nel caso del sindaco di Campobello, Ciro...
Il 7 marzo 1996 il Parlamento approvava la legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali, che segnava una svolta epocale nel contrasto alle mafie nel nostro Paese. Un successo per lo Stato, per la rete di Libera e per tutti i cittadini che avevano sostenuto la petizione popolare a sostegno...
Il 7 marzo 1996 il Parlamento approvava la legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali, che segnava una svolta epocale nel contrasto alle mafie nel nostro Paese. Un successo per lo Stato, per la rete di Libera e per tutti i cittadini che avevano sostenuto la petizione popolare a sostegno...
A settembre del 1993, anni prima che il pentito Giovanni Brusca facesse le prime rivelazioni sul presunto patto tra Stato e mafia per fermare le stragi, lo Sco mise nero su bianco in un documento, subito consegnato alla commissione Antimafia, il sospetto che Cosa nostra cercasse in pezzi dello Stato interlocutori per una possibile trattativa.
Sono 830 i Comuni Italiani che ospitano nel proprio territorio almeno un bene confiscato alla criminalita' organizzata, 12 ne hanno piu' di 100. In testa alla classifica Palermo, che con 1.870 beni e' al 18,9% del totale. Seguono Reggio Calabria (220), Roma (193), Milano (184), Bari (113) e Napoli (109).
Sono 830 i Comuni Italiani che ospitano nel proprio territorio almeno un bene confiscato alla criminalita' organizzata, 12 ne hanno piu' di 100. In testa alla classifica Palermo, che con 1.870 beni e' al 18,9% del totale. Seguono Reggio Calabria (220), Roma (193), Milano (184), Bari (113) e Napoli (109).
Non si è affatto risparmiato in giudizi taglienti e molto duri sugli argomenti di più scottante attualità Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, sabato a Marsala per la presentazione del suo libro autobiografico "Nel labirinto degli dei" al Complesso di San Pietro.
Non si è affatto risparmiato in giudizi taglienti e molto duri sugli argomenti di più scottante attualità Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, sabato a Marsala per la presentazione del suo libro autobiografico "Nel labirinto degli dei" al Complesso di San Pietro.
"Sono convinto che una trattativa tra mafia e parti deviate dello Stato sia avvenuta.
''Sequestrare e confiscare i beni alla mafia e' compito della magistratura e delle forze di polizia, che cosi' ne colpiscono il potere economico.
''Sequestrare e confiscare i beni alla mafia e' compito della magistratura e delle forze di polizia, che cosi' ne colpiscono il potere economico.
