"In Via d'Amelio coinvolti soggetti esterni a Cosa nostra"
"Ci sono altre persone che sono corresponsabili della strage e che non sono state ancora condannate".
"Ci sono altre persone che sono corresponsabili della strage e che non sono state ancora condannate".
Giovanni Brusca è stato sentito per la terza volta al processo che vede alla sbarra il generale Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu, entrambi accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra per la mancata cattura del boss mafioso Bernardo Provenzano.
Riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e centri polifunzionali per favorire l'inserimento sociale e lavorativo degli immigrati.
"E' una cosa nuova che porta pochi elementi innovativi, ma poi ha un'ampia parte compilativa di norme gia' esistenti sulle misure di prevenzione, l'agenzia dei beni sequestrati e confiscati, la Dna e la Dia. Ma il codice antimafia non riporta molti elementi innovativi. Avere aspettative da esso non...
E' un tribunale senza acqua, quello di Marsala. Da due gioni i bagni sono inutilizzabili.
di Rino Giacalone - 12 Ottobre 2011 Quando nel 2008 stavano andando in archivio le indagini sul delitto di Mauro Rostagno, il sociologo e giornalista ammazzato a Trapani il 26 settembre del 1988, la Dda di Palermo decise di giocare un’ultima carta, affidando le indagini alla Squadra Mobile di Trapani a quegli...
"Mancino chiamò Paolo per dirgli di fermare le indagini, dato che era in corso una trattativa con la mafia", sostiene il fratello del magistrato ammazzato nel luglio del '92.
"Nella Chiesa ci sono ancora omertà e connivenze con i mafiosi".
Sarà l'ex capo della Squadra Mobile, Giuseppe Linares, il protagonista della nuova udienza di oggi del processo per l'omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno.
L'ex mafioso Giovanni Brusca ha confermato ieri nel tribunale di Palermo che, nel 1992, il massimo il capo di Cosa Nostra, Salvatore Riina, detto 'Toto', negoziò con il governo.
"Matteo Messina Denaro e' in Sicilia. Si nasconde li', nel trapanese, dove e' sempre stato.
Il centro Padre Nostro di Brancaccio, che sorge nel quartiere di Palermo dove 18 anni fa Cosa nostra uccise don Pino Puglisi, hanno invitato il figlio di Totò Riina a lavorare da loro.
E' ''di una gravita' assoluta'' la decisione di revocare la scorta alla moglie e al figlio di Massimo Ciancimino. ''E non si conoscono ancora le motivazioni alla base del provvedimento di revoca'', dice all'Adnkronos l'avvocato Francesca Russo, legale di Massimo Ciancimino.
Tornerà a riunirsi tra una settimana il collegio di giudici, presieduto da Sergio Gulotta, che, al Tribunale di Marsala, è chiamato a giudicare il boss mafioso di CastelvetranoMatteo Messina Denaro e a 13 suoi presunti favoreggiatori, in base ai fatti...