C’è una scuola di Erice, l’Istituto Comprensivo Giuseppe Pagoto, che qualche anno fa ha pagato più di centomila euro di risarcimento alla Studio Test Universitari.
L’azienda, che si occupa della preparazione degli studenti per il superamento dei test di ammissione alle facoltà universitarie, aveva in affitto alcuni locali, il cui canone era stato quasi raddoppiato dalla nuova preside Maria Laura Lombardo, chiudendogli di fatto i cancelli della scuola dall’oggi al domani e costringendo la STU a trasferirsi altrove, con delle spese quasi quintuplicate (ne avevamo parlato qui).
Nel 2016 iniziò una causa risarcitoria, conclusasi nel febbraio del 2023, con una sentenza che obbligava la scuola al pagamento di più di 100 mila euro. Somma, di fatto pagata dal ministero della Pubblica Istruzione che si è poi rivalso nei confronti della preside “autrice di questo atto sconsiderato – aveva commentato Alberto Lo Giudice, legale del titolare della STU Armando Segalotti - Ha agito come se la scuola fosse stata sua”.
Ad oggi però la preside Lombardo non ha ancora pagato un centesimo. E al Provveditorato agli Studi di Trapani intanto si sarebbero succeduti due responsabili dell’ufficio legale. Pare che comunque ci sia un documento già pronto che aspetta solo la firma di un dirigente prima di essere inviato alla preside. Un passaggio non di poco conto, considerato che se ci si fermasse ai soldi tirati fuori dal Ministero, vorrebbe dire che l’atto sconsiderato sarebbe stato pagato dalla comunità.
Insomma, sarebbe un risultato abbastanza stridente col ruolo di dirigente del prestigioso Istituto Comprensivo Pertini di Trapani che da qualche anno la Lombardo ricopre.
Intanto il 23 maggio si avvicina. E si avvicinano le commemorazioni, la nave della legalità, i progetti nelle scuole per non dimenticare la strage di Capaci, dove morirono il giudice Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta.
Ed è difficile non pensare al periodo in cui la preside Lombardo collaborava con Antonello Nicosia, arrestato nel 2019 e condannato in secondo grado a 15 anni di reclusione per associazione mafiosa.
Uno strano rapporto, durato almeno dal 2013 al 2015, terminato con una serie di denunce nei confronti della donna da parte di alcuni insegnanti, vittime di ingiuste e sommarie sospensioni. La loro colpa? Quella di aver sottolineato delle illegittimità riguardo il ruolo anomalo del Nicosia che, proprio alla Pagoto, non avrebbe quasi mai rispettato l’orario delle lezioni (tra l’altro non si capisce a che titolo insegnasse), andando in classe solo per la firma o regolarizzando la presenza in momenti successivi e possedendo addirittura le chiavi della presidenza.
Acqua passata però. E niente di penalmente rilevante. Come nell’Istituto Comprensivo Navarro di Ribera, dove sospesero ingiustamente dal lavoro (e dallo stipendio) cinque insegnanti. Sanzioni disciplinari illegittime ed infondate, secondo il Tribunale di Sciacca. Ma anche se fossero state fondate, il provvedimento sarebbe stato eventualmente di competenza dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Al momento sarebbe invece l’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani, alle prese con l’iter di rivalsa per quel conto da centomila euro da presentare alla preside per il fatto della Pagoto.
A meno che non intervenga prima la prescrizione.
“La scuola rimane presidio di legalità – diceva Antonella Vaccara, nel 2023 direttrice dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani, ad un giornalista di La7, a margine di una conferenza per l’intitolazione di una scuola di Castelvetrano al piccolo Giuseppe Di Matteo - combatte tutte le manifestazioni che sono una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e della legge”.
"Ci sono esempi che hanno segnato percorsi come fari - scrive intanto la preside Maria Laura Lombardo dalla sua pagina Facebook, postando la locandina del concerto in memoria di Falcone che si svolgerà il 23 maggio presso la sua scuola Pertini di Trapani - L'istruzione e la cultura educano alla libertà rendendo ognuno protagonista della propria vita".
Come non essere d'accordo?
Egidio Morici