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29/04/2025 06:00:00

Trapani, caos trasporti pubblici: corse cancellate, turisti e cittadini lasciati a piedi. Polemica sull'ATM

Disagi, rabbia e incredulità a Trapani per alcuni episodi di malfunzionamento del servizio di trasporto urbano gestito dall'ATM, la municipalizzata dei trasporti. A denunciarlo sono anche gli stessi autisti, esasperati per una situazione che ha gettato nel caos l’organizzazione delle linee e ha provocato pesanti disservizi per cittadini e turisti.

Tutto comincia il 6 aprile scorso, quando – per decisione aziendale – viene cancellata senza alcun preavviso la linea 201 domenicale e modificato l’orario e il percorso della linea 202. Nessun comunicato ufficiale, nessuna informazione agli utenti: anziani, lavoratori e turisti si sono ritrovati ad aspettare autobus che non sarebbero mai passati, anche per un'ora, riversando la propria comprensibile rabbia sugli autisti, del tutto incolpevoli.

"Una vergogna assoluta", denuncia un autista in una lettera inviata alla redazione di Tp24. "Non si capisce il motivo di questi cambiamenti: prima, per tre linee domenicali, bastavano 5 unità (3 autisti, 1 operaio di soccorso, 1 addetto); adesso, per appena 2 linee, servono 9 unità (6 autisti, 2 operai di soccorso, 1 addetto). Non si tratta certo di una razionalizzazione delle risorse".

Dietro questa gestione confusa, secondo alcuni, ci sarebbe anche un retroscena legato alla scadenza del contratto del direttore generale dell’ATM, prevista per il 4 luglio 2025, e all’imminente concorso per individuare una nuova guida della società.

Il culmine del disservizio si è raggiunto il 25 aprile, Festa della Liberazione, quando – sempre per decisione interna all’ATM – non è uscita nessuna linea, lasciando a piedi centinaia di turisti, ignari della cancellazione delle corse. Anche in questo caso, senza alcun avviso pubblico o comunicazione ufficiale.

Il disagio è stato notevole per i residenti a Pantelleria, che usano il bus per raggiungere il molo Ronciglio, al porto di Trapani, per imbarcarsi per tornare sull'isola e che hanno scoperto solo la sera prima, con un post del Comune alle 22, che il giorno dopo non avrebbero avuto come recarsi al porto, se non con un costo taxi. 

A rendere ancora più grave la situazione è stato il fatto che, secondo quanto si apprende, né il Comune di Trapani né il sindaco erano stati informati preventivamente delle decisioni aziendali. La vicenda solleva pesanti interrogativi sulla gestione del servizio di trasporto pubblico in una città che ambisce a essere una destinazione turistica di primo piano. "Ci riempiamo la bocca con la parola 'turismo', ma poi lasciamo senza mezzi chi vuole visitare la città", è lo sfogo amaro degli operatori.

Nel frattempo, cittadini e autisti attendono risposte concrete e interventi immediati per evitare che simili disservizi si ripetano, a danno dell'immagine di Trapani e della qualità della vita dei suoi abitanti.

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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