Quinci è Presidente del Libero Consorzio di Trapani. Le sue prime dichiarazioni
Sorpresa a Trapani. L’armata improvvisata di Salvatore Quinci, Sindaco di Mazara del Vallo, vince a sorpresa e per un soffio le elezioni provinciali. Sconfitto il candidato del centrodestra, Giovanni Lentini, che sulla carta contava su un consenso pressoché unanime dei consiglieri comunali e dei Sindaci chiamati al voto. Ma così non è stato.
Nessuno lo dava davvero favorito. E invece, a sorpresa, Salvatore Quinci ha vinto. È lui il nuovo Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, conquistando la guida di una provincia commissariata da ben tredici anni. Quinci ha raccolto 47.644 punti contro i circa mille in meno di Lentini.
Una vittoria maturata al termine di una sfida tesissima, decisa sul filo dei numeri, che scuote dalle fondamenta gli equilibri politici della provincia di Trapani.
"Mi aspettavo un risultato risicato" dice Quinci subito dopo l’elezione, "era una partita aperta, poteva vincere chiunque". E invece a prevalere è stata la sua proposta di "un’idea nuova": non più "il solito schema verticistico", ma un progetto che chiama a raccolta "tutti gli amministratori che vogliono mettersi in gioco per la qualità della vita dei cittadini".
La strategia è stata spiazzante: Quinci, eletto sindaco di Mazara appena un anno fa con il centrodestra, ha lanciato una candidatura civica trasversale che ha ottenuto il sostegno anche di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, PSI e di numerosi consiglieri dissidenti del centrodestra. Una coalizione inedita, che ha ribaltato ogni pronostico.
Alla domanda se adesso possa considerarsi un esponente del centrosinistra, Quinci risponde secco: "No, continuo con la storia del civismo trasversale. Non ho tessere di partito. Ho fatto la lista volentieri con Pd, 5 Stelle e tanti altri, ma il nostro obiettivo era rompere il vecchio schema di potere che in questa provincia bloccava ogni cambiamento".
Il vero messaggio, sottolinea Quinci, è che "gli amministratori della provincia di Trapani si sono scelti da soli il Presidente, non hanno accettato imposizioni dall’alto".
La vittoria di Quinci è molto più di un semplice avvicendamento: è uno schiaffo al centrodestra, che ha pagato l’errore di considerare l’elezione provinciale una partita già vinta. È anche un segnale chiaro che qualcosa si muove nelle profondità della politica trapanese: "C’è una nuova classe dirigente che ha voglia di contare", dice il neo-presidente. "Questa vittoria libererà energie nuove, da destra e da sinistra".
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