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28/04/2025 06:00:00

Elezioni del Libero Consorzio Comunale di Trapani: ha vinto Quinci

18,30 - Operazioni di spoglio complicate per il nuovo Consiglio provinciale del Libero Consorzio Comunale di Trapani. Dopo l'elezione di Salvatore Quinci Presidente dell'ex Provincia ecco chi sono i consiglieri provinciali eletti.

Per Forza Italia: Enzo Sturiano e Vito Milazzo. Per Fratelli d’Italia: Maurizio Miceli e Giuseppa Corbo; per la Lega Saverio Messana e Alberto Mazzeo; per la Dc: Walter Alagna e Alessia Rizzo.
Nella lista di Quinci gli eletti sono: Francesco Foggia, Laura Barone, Giovanni Iacono Fullone, Ernesto Raccagna.


15,00
- A riconoscere la sconfitta, senza nascondere il malumore, è Giovanni Lentini:

«Una parte importante di Forza Italia ha votato contro la scelta della mia candidatura e questo ha determinato il fatto che la coalizione del collega Quinci è riuscita a farcela», ha spiegato Lentini, facendo riferimento allo scontro interno tra le due correnti di Forza Italia in provincia: una facente capo al coordinatore provinciale Tony Scilla (vicino a Lentini), l’altra al deputato regionale Stefano Pellegrino.

Nonostante l'amarezza, Lentini ha voluto rivolgere un augurio istituzionale al nuovo Presidente:
«Mi auguro che Quinci possa rilanciare il Libero Consorzio e creare le giuste condizioni di sviluppo per il nostro territorio».

 11,00 - Sorpresa a Trapani. L’armata improvvisata di Salvatore Quinci, Sindaco di Mazara del Vallo, vince a sorpresa e per un soffio le elezioni provinciali. Sconfitto il candidato del centrodestra, Giovanni Lentini, che sulla carta contava su un consenso pressoché unanime dei consiglieri comunali e dei Sindaci chiamati al voto. Ma così non è stato.


Nessuno lo dava davvero favorito. E invece, a sorpresa, Salvatore Quinci ha vinto. È lui il nuovo Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, conquistando la guida di una provincia commissariata da ben tredici anni. Quinci ha raccolto 47.644 punti contro i circa mille in meno di Lentini.
Una vittoria maturata al termine di una sfida tesissima, decisa sul filo dei numeri, che scuote dalle fondamenta gli equilibri politici della provincia di Trapani.
"Mi aspettavo un risultato risicato" dice Quinci subito dopo l’elezione, "era una partita aperta, poteva vincere chiunque". E invece a prevalere è stata la sua proposta di "un’idea nuova": non più "il solito schema verticistico", ma un progetto che chiama a raccolta "tutti gli amministratori che vogliono mettersi in gioco per la qualità della vita dei cittadini".


La strategia è stata spiazzante: Quinci, eletto sindaco di Mazara appena un anno fa con il centrodestra, ha lanciato una candidatura civica trasversale che ha ottenuto il sostegno anche di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, PSI e di numerosi consiglieri dissidenti del centrodestra. Una coalizione inedita, che ha ribaltato ogni pronostico.
Alla domanda se adesso possa considerarsi un esponente del centrosinistra, Quinci risponde secco: "No, continuo con la storia del civismo trasversale. Non ho tessere di partito. Ho fatto la lista volentieri con Pd, 5 Stelle e tanti altri, ma il nostro obiettivo era rompere il vecchio schema di potere che in questa provincia bloccava ogni cambiamento".
Il vero messaggio, sottolinea Quinci, è che "gli amministratori della provincia di Trapani si sono scelti da soli il Presidente, non hanno accettato imposizioni dall’alto".
La vittoria di Quinci è molto più di un semplice avvicendamento: è uno schiaffo al centrodestra, che ha pagato l’errore di considerare l’elezione provinciale una partita già vinta. È anche un segnale chiaro che qualcosa si muove nelle profondità della politica trapanese: "C’è una nuova classe dirigente che ha voglia di contare", dice il neo-presidente. "Questa vittoria libererà energie nuove, da destra e da sinistra".

 

 

 10,20 - Colpo di scena nella politica provinciale trapanese: Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo, è stato eletto Presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani, al termine dello scrutinio dei voti che si è svolto oggi in Prefettura. Un risultato che sorprende, ribaltando i pronostici della vigilia che davano favorito Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano e candidato del centrodestra.

Le elezioni provinciali, lo ricordiamo, sono di secondo livello: non votano i cittadini, ma solo i sindaci e i consiglieri comunali della provincia, con un sistema di voto ponderato che attribuisce un peso diverso a seconda della dimensione demografica dei comuni di appartenenza. In questa tornata Quinci è riuscito a prevalere con un ampio margine: quasi mille punti di distacco, una distanza significativa nel meccanismo di calcolo.

Una vittoria costruita con pazienza. Salvatore Quinci, che solo pochi mesi fa era stato rieletto a Mazara del Vallo con il sostegno del centrodestra, ha promosso per questa sfida un progetto definito "civico", alternativo agli schieramenti tradizionali. Ha saputo raccogliere attorno a sé il consenso di diverse sensibilità, compreso quello del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.

"Abbiamo lottato per evitare la lottizzazione della Provincia", commenta a caldo il deputato regionale del PD Dario Safina, tra i protagonisti dell’accordo che ha portato all’elezione di Quinci. "Oggi – aggiunge – si apre una fase nuova, che punta sulla competenza e sull’autonomia amministrativa".

L’elezione di Salvatore Quinci segna un momento storico: il Libero Consorzio di Trapani era commissariato dal 2011, dopo la soppressione delle Province prevista dalla riforma regionale mai pienamente attuata. Ora, dopo più di un decennio di commissari straordinari nominati dalla Regione, torna a esserci un Presidente eletto dagli amministratori locali.

 

 

 

07,00 -  Iniziano questa mattina alle 8.00 le operazioni di spoglio, in Prefettura, per il Libero Consorzio Comunale di Trapani. Ieri il voto si è concluso alle ore 22.00, 377 consiglieri hanno votato e 24 sindaci, ad eccezione del sindaco di Favignana, sfiduciato e quindi Comune commissariato.

Le operazioni vedono l’ufficio elettorale composto dai segretari generali di Trapani con Giovanni Panepinto, di Alcamo con Vito Bonanno, di Campobello di Mazara con Elia Livio Maggio, Filippo Angileri dirigente del Comune di Marsala. Verrà oggi eletto un presidente del Libero Consorzio e 12 consiglieri provinciali, i candidati alla carica di presidente sono due, Giovanni Lentini e Salvatore Quinci.


Liste a sostegno di Lentini

Sono 4: Forza Italia che ha schierato: Leonardo Bascio (Campobello di Mazara), Giuseppa Rosa D’Aietti (Pantelleria), Gabriella Marchese (Castelvetrano), Vito Milazzo (Marsala), Giuseppe Norfo (Castellammare del Golfo), Rossella Maria Polisano (San Vito Lo Capo), Giorgio Randazzo (Mazara del Vallo), Enzo Sturiano (Marsala), Vanessa Titone (Marsala).
Per Fratelli d’Italia i candidati erano: Francesca Castiglione (Custonaci), Giuseppa Corbo (Castellammare del Golfo), Sarah Crocchiolo (Salaparuta), Salvatore Fileccia (Trapani), Giovanni Lo Piano Rametta (Partanna), Lilla Giovanna Lo Sciuto (Campobello di Mazara), Maurizio Miceli (Trapani), Alberto Pollari (Erice), Giuseppe Poma (Buseto Palizzolo).
Per la Lega ci sono: Anna Valeria Accardo (Partanna), Paolo Bonventre (Calatafimi-Segesta), Pietro Caprarotta (Castelvetrano), Antonina Ferlito (Vita), Federica Gallo (Paceco), Alberto Mazzeo (Trapani), Saverio Messana (Alcamo), Francesco Minaudo (Valderice), Giovanna Scarlata (Misiliscemi), Adelaide Terranova (Salemi), Angela Zummo (Gibellina).
La Dc ha presentato: Walter Alagna (Marsala), Giuseppe Bianco (Campobello di Mazara), Salvatore Caradonna (Buseto Palizzolo), Elisabetta Cracolici (San Vito Lo Capo), Francesco La Sala (Santa Ninfa), Maria Leo (Vita), Caterina Maltese (Alcamo), Antonina Adriana Mendolia (Partanna), Francesco Orlando (Alcamo), Alessia Rizzo (Salemi), Salvo Saccheri (Castellammare del Golfo), Salvatore Stuppia (Castelvetrano).

La lista di Quinci
Una sola lista per il candidato Quinci( sindaco di Mazara), la lista “Salvatore Quinci Presidente” ha presentato i candidati al consiglio: Calogero Angelo (Salemi), Pietro Barbera (Misiliscemi), Laura Barone (Alcamo), Francesco Foggia (Mazara del Vallo), Giovanni Iacono Fullone (Mazara del Vallo), Paola Caltagirone (Mazara del Vallo), Irene Pizzimenti (San Vito Lo Capo), Ernesto Raccagna (Partanna), Gaetano Rosselli (Paceco), Giusy Spagnolo (Salemi).

Le prove interne
Le elezioni di secondo livello non chiuderanno le faide interne ai partiti ma le alimenteranno ancora, con uno scacchiere ancora più chiaro. Le inutili ma costanti prove di forza all’interno dei partiti portano pure ad evidenziare eventuali sbavature, simili a tradimenti, che si consumano al proprio interno. Indipendentemente da chi sarà eletto presidente il voto di ieri consegnerà una nuova foto e un ulteriore regolamento di conti interno. Questo si evidenzierà in Fratelli d’Italia e in Forza Italia. Con le caselle aperte di Marsala e Mazara.

 

 



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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