Un padre con un fiore in mano. Cammina in silenzio tra i vialetti del cimitero, si ferma davanti a un loculo e appoggia la rosa rossa. È un gesto quotidiano che racconta dolore e amore, ed è proprio a questo gesto che guarda l’intervento di riqualificazione del “corpo 7” del cimitero comunale di Trapani, consegnato ieri alla ditta incaricata.
"Abbiamo affidato i lavori alla Promedil di Stefano Giorgio, una ditta di Partanna – dice l’assessore Peppe La Porta –. Si tratta di un intervento innovativo, con una tecnica che prevede una sorta di “cappotto” protettivo sui pilastri, per contrastare la corrosione delle armature e garantire una durata di almeno 50 anni". Il calcestruzzo delle strutture è ormai fortemente degradato, complici la salsedine e la vicinanza al mare. Ma Trapani diventa così una città apripista, tra le prime in Italia a sperimentare questo approccio avanzato: "Un sistema tecnologicamente all’avanguardia che permetterà – prosegue La Porta – un monitoraggio continuo e una possibile applicazione futura anche agli altri corpi di fabbrica".
Il primo stralcio, finanziato con 128 mila euro dai fondi comunali, prevede 100 giorni di lavori sui pilastri del primo piano. Il progetto complessivo ha un costo stimato attorno al milione di euro. La realizzazione procederà per step successivi: "Il cantiere sarà isolato per permettere ai familiari di continuare a entrare e portare un fiore ai propri cari – assicura l’assessore – Non vogliamo interrompere il legame con i defunti".
Un altro capitolo toccante riguarda il “gruppo bambini”, il padiglione ormai fatiscente che ospitava le spoglie di piccoli trapanesi. "Contiamo di demolirlo e ricostruirlo da capo – spiega La Porta –. Prima, però, sarà necessario accertare la presenza delle cassette e cercare eventuali nominativi. Se non sarà possibile recuperarli, pensiamo a una stele con tutti i nomi, perché nessuno venga dimenticato".
Un progetto che ha anche una forte valenza simbolica, oltre che tecnica. In quel gruppo, oggi in parte crollato, il tempo ha sepolto identità e memoria. Recuperarle sarà un atto di rispetto verso chi non può più raccontarsi. "Sicuramente faremo un appello, per permettere ai familiari eventualmente interessati di farsi avanti – conclude l’assessore –. Ma sarà anche un modo per restituire dignità a chi non ha più voce, nel silenzio commosso di un luogo che chiede cura e attenzione".
Con l’approvazione dei bilanci e una gestione finanziaria tornata in equilibrio dopo la scissione territoriale (e dunque anche finanziaria) con Misiliscemi, l’Amministrazione comunale di Trapani dà finalmente il via a un intervento atteso da molti anni: si parte con il restyling complessivo del cimitero comunale, a partire proprio dal restauro del Corpo 7, edificio storico in cemento armato su tre livelli, da tempo in condizioni critiche. L’investimento complessivo per questo primo intervento ammonta a circa 1,2 milioni di euro, destinati a lavori di consolidamento strutturale, messa in sicurezza e ripristino delle parti ammalorate, con l’inserimento di nuove armature e staffe per garantire la piena stabilità dell’edificio.
“Finalmente possiamo intervenire in modo strutturale – dichiara il sindaco Giacomo Tranchida –. Avere bilanci approvati e risorse disponibili ci permette di guardare con concretezza anche al decoro oltre che alla sicurezza di spazi pubblici importanti come il cimitero, che rappresenta non solo un luogo di memoria ma un pezzo fondamentale dell’identità della nostra comunità. Questo è solo l’inizio di un percorso più ampio di riqualificazione”.
L’intervento sul Corpo 7 è solo il primo tassello di un progetto complessivo già avviato nei mesi scorsi. In programma, c'è
- la messa in sicurezza del solaio del deposito-inceneritore
- la pulizia dei fluviali del tetto dell’obitorio
- la sostituzione di corrimano
- l’installazione di nuove bacheche informative
- il restauro del portone in legno degli uffici direzionali
Già ripristinati i primi cestini portarifiuti, mentre nuove aiuole stanno cambiando l’aspetto estetico del camposanto.
“Questo intervento rappresenta un segnale forte per i cittadini – aggiunge l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giuseppe La Porta –. Abbiamo ereditato una criticità assai datata e divenuta oltremodo complessa per gli equilibri finanziari compromessi dalla scissione territoriale, ma oggi possiamo finalmente voltare pagina. Non ci limiteremo a risolvere problemi urgenti: vogliamo restituire decoro, funzionalità e rispetto a un luogo che ogni giorno accoglie centinaia di persone. Un cimitero curato è un atto di civiltà e attenzione verso la nostra storia e le nostre famiglie”.
A breve saranno avviati anche i lavori di pulizia e sistemazione dell’area riservata ai bambini, mentre proseguono regolarmente gli interventi di manutenzione ordinaria grazie all’impegno della Trapani Servizi e delle ditte coinvolte. Un percorso che unisce tecnologia, sensibilità e rispetto per le radici della città.