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25/04/2025 06:00:00

25 Aprile 2025: le celebrazioni nel trapanese tra memoria e polemiche

Oggi, 25 aprile 2025, l’Italia si ferma per commemorare l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. È una ricorrenza che segna uno dei momenti più alti e simbolici della storia della Repubblica Italiana: la fine della dittatura, il ritorno alla democrazia, la conquista della libertà. E quest’anno, più che mai, la celebrazione assume un significato profondo e a tratti contrastante.

Il Paese è infatti attraversato da un duplice sentimento: da un lato, la volontà popolare di onorare la memoria dei partigiani e dei caduti della Resistenza; dall’altro, le disposizioni del governo che – in seguito alla morte di Papa Francesco – ha proclamato il lutto nazionale, chiedendo celebrazioni “sobrie” e bandiere a mezz’asta. Una scelta che ha generato forti reazioni politiche e accuse di voler ridimensionare la portata civile del 25 aprile. Ma nonostante le polemiche, l’Italia scende in piazza, con manifestazioni da nord a sud.  Marsala, Castelvetrano, Castellammare del Golfo, e l’intera provincia di Trapani, dove l’ANPI e le amministrazioni locali hanno promosso una fitta rete di iniziative.

Marsala
A Marsala, città dalla forte identità patriottica, le celebrazioni per il 25 aprile si aprono con una partecipazione sentita da parte della comunità e delle istituzioni. La manifestazione prenderà il via alle 9:00 da Palazzo VII Aprile, con il primo corteo che attraverserà Via Garibaldi e Via Scipione L’Africano per poi dirigersi verso il Parco delle Partigiane, luogo simbolico per la città. Qui verrà deposta una corona d’alloro in ricordo di quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà. 

Alle 9:45, il secondo corteo da Via Mergellina, si snoderà lungo Via San Lorenzo fino a raggiungere Largo Partigiani Marsalesi, dove si terrà la cerimonia ufficiale. Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale e una benedizione solenne del parroco Don Marco Renda. Ci sarà l'intervento del Sindaco Massimo Grillo, del Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano, il rappresentante dell’ANPI Gaspare Galfano e altri ospiti istituzionali.

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<p><strong>Castelvetrano</strong><br>
Anche Castelvetrano dedica questa giornata alla memoria del partigiano Giovanni Giacalone, originario del luogo e fucilato dai nazisti nel 1944 a Genova. Alle 9:30, in via Partigiano Giacalone, una deposizione di fiori renderà omaggio alla sua figura. Un gesto semplice che darà il via al programma della mattinata.</p>
<p>Alle 10:15, da via Mazzini, il via il corteo cittadino che si è concluderà nel Sistema delle Piazze, dove si è terrà la parte più coinvolgente della giornata: la rappresentazione teatrale “(Altri) Supereroi, una chiacchierata tra Partigiani”. Lo spettacolo sarà realizzato grazie alla collaborazione tra scuole, associazioni e artisti locali – ha voluto attualizzare le vicende dei partigiani, mettendo in scena dialoghi immaginari che rievocano ideali, dubbi e speranze.</p>
<p>Prenderanno parte il Sindaco Giovanni Lentini, il segretario provinciale della CGIL Piero Genco e il presidente dell’ANPI Giuseppe Favara, tutti uniti nell’invito alla cittadinanza a “non dimenticare mai la lezione della storia”. </p>
<p><strong>Castellammare del Golfo: la cerimonia solenne alla Villa Regina Margherita</strong><br>
A Castellammare del Golfo, le celebrazioni per il 25 aprile si concentreranno nella Villa Comunale Regina Margherita, luogo storico al centro della vita cittadina. La cerimonia si svolgerà alle 11:30 e vedrà la partecipazione di autorità civili, religiose e semplici cittadini.</p>
<p>Dopo l’alza bandiera e la deposizione della corona d’alloro in memoria dei caduti per la libertà, ci sarà un momento di preghiera curato da Don Vilardi, parroco della comunità. Un gesto che ha voluto unire la spiritualità del lutto per Papa Francesco alla sacralità della memoria civile. Il Sindaco e gli esponenti locali dell’ANPI ricorderanno come la Resistenza non sia solo un evento del passato, ma una dimensione culturale e politica tutt’ora viva, che richiede impegno quotidiano contro ogni forma di totalitarismo e intolleranza.</p>
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<p><strong>Le celebrazioni nella provincia di Trapani: dodici Comuni in piazza</strong><br>
Le commemorazioni del 25 aprile si estendono in tutta la provincia di Trapani, coinvolgendo dodici Comuni che hanno scelto di onorare la giornata con eventi ufficiali, cortei, concerti, proiezioni e cerimonie civili. Un dato significativo, che racconta la vitalità dell’antifascismo nelle realtà locali.</p>
<p>Tra gli appuntamenti principali: Trapani: cerimonia ufficiale dell’ANPI in Piazza Martiri d’Ungheria alle 9:30; Erice: raduno e corteo in Via Lungaro alle 11:30; Favignana: celebrazioni in Piazza Vittorio Emanuele alle 11:00; Mazara del Vallo: ritrovo alle 9:00 in Via Dante Fiorentino; Paceco, Alcamo, Pantelleria, Salemi (con fiaccolata il 24 aprile), Valderice (che celebra il 28 aprile) completano una rete di iniziative coordinate con ANPI, scuole e amministrazioni locali.</p>
<p><strong>Polemiche e politica: la “sobrietà” chiesta dal governo e la risposta dell’opposizione</strong><br>
In un clima già carico di emozione per la morte di Papa Francesco, la richiesta del governo – avanzata dal Ministro Nello Musumeci – di celebrare il 25 aprile “con sobrietà” e bandiere a mezz’asta ha sollevato un forte dissenso tra le forze politiche di opposizione e numerose organizzazioni della società civile.</p>
<p>Secondo molti, la richiesta istituzionale rischia di trasformarsi in una forma di censura indiretta, volta a ridimensionare l’importanza storica del 25 aprile. Il Partito Democratico ha parlato di “strumentalizzazione del lutto”, mentre Angelo Bonelli (Verdi-Sinistra) ha accusato il governo di tentare di “sbiadire il significato della Resistenza”. Anche Nicola Fratoianni e Riccardo Magi si sono detti contrari a “un’interpretazione minimalista della storia italiana”.</p>
<p>Non meno dura la posizione di Rifondazione Comunista, che invita a partecipare “con ancora più forza e speranza”, e dei Radicali Italiani, che attraverso Filippo Blengino hanno esortato i sindaci a disobbedire all’ordine del mezz’asta.</p>
<p><strong>L’ANPI: “Il 25 aprile non si cancella, la memoria è il cuore della democrazia”</strong><br>
In risposta al clima teso, l’ANPI nazionale ha voluto ribadire con fermezza il valore del 25 aprile, confermando tutte le manifestazioni previste in Italia: “Non esiste alternativa alla memoria. Il lutto per il Papa è condiviso, ma non può oscurare la ricorrenza fondativa della Repubblica”.</p>
<p>L’associazione ha ribadito la necessità di distinguere tra rispetto istituzionale e dovere civico, ricordando che il 25 aprile è il cuore della nostra identità democratica. E proprio nei territori come Marsala, Castelvetrano e Castellammare, si è vista una risposta corale da parte delle comunità, che hanno scelto di celebrare con dignità, partecipazione e passione.</p>
<p><strong>80 anni dopo, il popolo italiano torna nelle piazze</strong><br>
A 80 anni dalla Liberazione, l’Italia resiste ancora, non solo nella memoria, ma nella prassi quotidiana della democrazia. In una giornata segnata da lutti solenni e da polemiche accese, la società civile ha scelto di esserci, in massa, nelle piazze, nelle scuole, nei municipi. Le voci dei giovani, degli studenti, delle associazioni e dei lavoratori si sono unite a quelle dei testimoni della Resistenza, in un abbraccio generazionale che restituisce senso a una parola spesso dimenticata: libertà.</p><div style=


STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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