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24/04/2025 06:00:00

Tari Trapani 2025, aumenti contenuti ma Bonus Isee ancora in attesa

A Trapani la Tari 2025 aumenta ancora. Non si parla di cifre astronomiche, ma il conto continua a lievitare, anno dopo anno. Questa volta l’incremento è del 3%, che in soldoni significa circa tre euro in più a bolletta per una famiglia tipo. Dopo il +6% dello scorso anno, insomma, si registra una nuova crescita che, pur mascherata da “ritocco”, conferma una tendenza costante. La delibera è stata approvata dalla Giunta, ma per l’ufficialità manca ancora il passaggio in Consiglio comunale.

Nessuna rivoluzione, dichiarano dal Comune: il costo complessivo del servizio resta “sotto controllo”, la ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche è invariata (65,76% contro 34,24%), ma nelle pieghe dei numeri si leggono gli aumenti.

Le cifre per le famiglie:

Per le utenze domestiche, l’impatto dell’aumento si differenzia a seconda della composizione del nucleo familiare e della dimensione dell’abitazione (prendendo come riferimento un appartamento di 100 metri quadrati):

  • Nucleo di 1 persona: Pagherà 244,27 euro annui, con un aumento di 3,84 euro rispetto al 2024 (parte fissa +4 centesimi/mq, parte variabile -86 centesimi).
  • Nucleo di 2 persone: Il costo sarà di 362,04 euro, con un incremento di 3,85 euro (parte fissa +5 centesimi/mq, parte variabile -1,60 euro).
  • Nucleo di 3 persone: La spesa si attesterà a 433,63 euro, con un aumento di 3,90 euro (parte fissa +6 centesimi/mq, parte variabile -2,04 euro).
  • Nucleo di 4 persone: L’importo da versare sarà di 524,17 euro, con un aumento di 3,66 euro (parte fissa +6 centesimi/mq, parte variabile -2,65 euro).
  • Nucleo di 5 persone: Il costo raggiungerà i 600,22 euro, con un incremento di 3,66 euro (parte fissa +6 centesimi/mq, parte variabile -3,22 euro).
  • Nucleo di 6 o più persone: La bolletta ammonterà a 654,29 euro, con un aumento di 3,66 euro (parte fissa +6 centesimi/mq, parte variabile -3,67 euro)

Utenze non domestiche: quadro più complesso

Per le utenze non domestiche la situazione è ancora più opaca. Le tariffe sono modellate su coefficienti tecnici complessi e il risultato finale è difficilmente decifrabile. Per un cinema, ad esempio, la parte fissa scende dell’1,28%, ma la parte variabile cresce dell’1%. Alla fine l’aumento complessivo è dello 0,22%, una cifra apparentemente irrilevante, ma che in un bilancio aziendale può fare la differenza, soprattutto in un settore già messo a dura prova.

Bonus Tari, l’attesa per le famiglie in difficoltà

Se da un lato il Comune ribadisce la copertura integrale dei costi e l’efficienza del sistema di riscossione – Trapani è considerato un Comune “virtuoso” anche grazie al lavoro della Soget – dall’altro resta sospeso il nodo più atteso da molte famiglie in difficoltà: il Bonus Tari. Il Governo nazionale ha stabilito, con un Dpcm in vigore dal 28 marzo 2025, una riduzione automatica del 25% per i nuclei con ISEE inferiore a 9.530 euro (o 20.000 per famiglie con almeno quattro figli). Eppure, a Trapani, nessuno ha ancora visto un centesimo di sgravio.

Il bonus dovrebbe essere automatico, senza bisogno di domanda, e finanziato con una componente perequativa a carico di tutti i cittadini – beneficiari compresi – ma a oggi il Comune non ha ancora applicato il provvedimento. L’assessorato competente assicura che “serviranno ancora alcune settimane” per mettere nero su bianco le modalità, ma intanto i tempi si allungano e la stagione degli avvisi di pagamento è già cominciata.

Addizionale provinciale e iter della delibera

In aggiunta, sull’intera tariffa verrà applicata un’addizionale del 5% a favore dell’ex Provincia (oggi Libero Consorzio Comunale di Trapani), e anche questo contribuisce ad alzare la spesa. Sono previste inoltre nuove componenti fisse per utenza – da 10 centesimi a 6 euro l’anno – il cui scopo non è stato spiegato con chiarezza.

Nessuna novità invece sul fronte delle premialità: resta lo sconto per chi utilizza la compostiera domestica, ma non ci sono sgravi per chi conferisce nei Centri Comunali di Raccolta. I bonus per il peso dei rifiuti differenziati sono spariti da tempo e, come è stato ribadito, “non torneranno”.

In definitiva, quella che viene presentata come una manovra di semplice adeguamento rischia di diventare un’altra occasione persa per alleggerire il carico su famiglie e imprese. I tre euro in più, presi singolarmente, non fanno scandalo. Ma diventano sintomatici di un sistema che continua ad aggiornare le tariffe senza mai incidere sui costi strutturali, mentre gli sconti promessi restano bloccati negli ingranaggi della burocrazia.

La delibera sulle nuove tariffe, dopo l’approvazione in Giunta, dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale, con richiesta di immediata esecutività. Il provvedimento sarà trasmesso nei prossimi giorni ai consiglieri per l’esame preliminare nelle commissioni prima di approdare in aula per la votazione finale.



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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