Il comitato cittadino spontaneo, denominato "Trapani l'acqua è un diritto di tutti", ha recentemente indirizzato una lettera alla Prefetta di Trapani, Dott.ssa Lupo, esprimendo profonda preoccupazione per la persistente e problematica erogazione idrica nel cuore storico della città.
Nella missiva, il cui contenuto è stato reso noto, il comitato, rappresentato dal signor Salvatore Titoni, evidenzia come, nonostante i numerosi tentativi di contatto e le segnalazioni inoltrate al gestore del servizio idrico locale, non si siano registrati miglioramenti significativi.
Questa mancanza di risposte concrete ha spinto il comitato a intraprendere ulteriori azioni, tra cui un ricorso all'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per un tentativo di conciliazione. Tuttavia, anche questo passo non ha prodotto l'esito sperato, a causa dell'assenza di rappresentanti istituzionali.

Il comitato "Trapani l'acqua è un diritto di tutti" spiega di aver cercato per circa un anno di sensibilizzare le istituzioni sulla questione, anche attraverso iniziative di protesta a livello comunale e sui social media. Nonostante l'impegno profuso, inclusa una richiesta formale all'ARERA per il rispetto degli standard qualitativi previsti dalla Carta dei Servizi, la situazione attuale rimane critica.
I residenti del centro storico continuano a lamentare la mancanza di una regolare fornitura di acqua potabile, trovandosi spesso nella condizione di dover acquistare acqua da autobotti private, senza peraltro ottenere alcun tipo di rimborso per questo onere aggiuntivo.
Di fronte a questa situazione, il comitato ha deciso di appellarsi direttamente alla figura del Prefetto, chiedendo un intervento incisivo nei confronti del gestore del servizio idrico.
La richiesta si articola in tre punti principali: il ripristino di una normale erogazione idrica, l'accertamento delle cause alla radice dei disservizi e l'adozione di misure preventive per il futuro, unitamente alla garanzia di una comunicazione trasparente e ufficiale sulle ragioni dei problemi e sui tempi previsti per la loro risoluzione.
La lettera si conclude con l'annuncio che alla stessa sono allegate le firme di numerosi cittadini che condividono le medesime difficoltà. Il comitato "Trapani l'acqua è un diritto di tutti" resta ora in attesa di un riscontro da parte della Prefettura, nella speranza che si possa finalmente trovare una soluzione a questa grave problematica che impatta sulla vita di molti abitanti del centro storico di Trapani.
In sostanza, la lettera del comitato "Trapani l'acqua è un diritto di tutti" descrive una situazione di prolungata carenza idrica nel centro storico, ripercorrendo i tentativi finora vani di ottenere un miglioramento e sollecitando un intervento diretto del Prefetto per risolvere il problema, chiarirne le cause e garantire una comunicazione chiara ai cittadini.